ANNO 14 n° 109
''E' sempre il solito Serafini''
L'ex sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, risponde alle polemiche
11/05/2018 - 18:50

Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Mazzola

TARQUINIA - L’ex sindaco Mauro Mazzola risponde all’assessore Pietro Serafini in merito alle accuse fatte ad arte alla passata amministrazione, per difendersi dalla mancata presenza all’ultima assise consiliare: “Non volevo entrare nelle polemiche di questi giorni, anche perché gestite in modo poco intelligente da parte di tutta l’amministrazione comunale ,bastava infatti poco, sarebbe bastato ammettere l’errore, la leggerezza e le dimissioni anche da assessore dell’ex vicesindaco – dichiara Mazzola -  per poi in seguito recuperare la credibilità con un lavoro serio verso le istituzioni. Ma ciò che fa sorridere è il solito Serafini, il quale continua ad aprire bocca e a dire sciocchezze. Dice, infatti,  che noi, la passata amministrazione,  più volte non abbiamo rispettato e convocato i consigli. Tutto falso. I consigli venivano convocati regolarmente ,poi alla votazione la maggioranza molte volte votava contro le loro mozioni, che è ben diverso dal non essere presenti e snobbare il consiglio comunale,molto diverso e grave, per lui è molto difficile capire il rispetto delle istituzioni”. “Serafini si dovrebbe preoccupare di più di quello che stanno facendo e di ciò che sta succedendo . – continua – La fiera è fallita miseramente. Alla prima occasione ha poi, alla votazione del bilancio, votato l’aumento della tassa sui rifiuti, quando durante la nostra amministrazione, che nell’ultimo bilancio ha abbassato l’Irpef, ci rompeva le scatole dicendo in maniera erronea che aumentavamo le tasse. A tutt’oggi poi l’amministrazione di cui fa parte non ha ancora approvato e avviato la gara sui rifiuti”. “Serafini si deve preoccupare quando la sua amministrazione, delibera transazioni, dopo le sentenze di tribunale che danno ragione al comune. – continua Mazzola –si deve preoccupare di pubblicare, tramite manifesto, il bilancio della vecchia festa del vino, i cittadini ad oggi non sanno ancora quanto il Comune ha speso, incassato , i biglietti venduti, quanti omaggio, che tipo di attività è stata fatta, chi è stato pagato. Questo deve far sapere Serafini non si nasconda, poiché io non mollo. E non si prenda i meriti della folla alla processione pasquale: non sono suoi. Serafini ti dovresti specchiare nella nostra serietà, onestà e trasparenza. Vai a ripetizione per fare l’amministratore e il politico”. 






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