ANNO 14 n° 79
''E' la sera dei miracoli, fai attenzione!''
Eccolo, il primo atto dell'attesissima finale. Ma l'Alessandria è in ottima forma
11/04/2018 - 07:04

VITERBO - ''E' la sera dei miracoli'', lo era per Lucio Dalla, e lo è per chi percorre i vicoli di Viterbo. ''Fai attenzione'', proseguiva il cantautore bolognese: lo stesso avvertimento che ogni tifoso ripete. Perchè, l'Alessandria, non è un semplice ostacolo da superare e ce lo ha dimostrato con la folle scalata in campionato. E' il momento di cui, i viterbesi, continuano a parlare dal 14 marzo, giorno in cui gli uomini di Stefano Sottili hanno prevalso su un lanciatissimo Cosenza fino a conquistare la finale di coppa Italia.

Andata al Rocchi, davanti a una cornice di pubblico fatta di tifosi che ne hanno viste tante in quest'annata: hanno salutato quattro allenatori, hanno spalato la neve, hanno cantato, battuto le mani e lanciato qualche ingiuria nei momenti meno belli. Poi sono rimasti a bocca aperta e riabbracciato un allenatore esonerato due giornate prima. Però non hanno mai smesso di pensare alla pazzesca gara che vale un trofeo e, probabilmente, una stagione.

Perchè non tutti gli attimi sono stati, ovviamente, da applausi a scena aperta. Ma quella di oggi è una trama che non fa parte del film in visione da agosto. No, è piuttosto, una cosa a sè: una proiezione secondaria e sconosciuta che ti divide tra il piacere della scoperta e l'ansia del finale. Anche se è solamente il primo atto. Sempre Lucio Dalla chiude così: ''Da passare in centomila in uno stadio''. Eh, magari! Ma è la cornice di pubblico che deciderà il match. Perchè, chi esce vincente dal Rocchi, si sa, avrà una marcia in più al Moccagatta.






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