ANNO 14 n° 116
''E adesso Signore
che si fa?''
Stamani i funerali solenni di 35 vittime marchigiane del sisma
27/08/2016 - 14:33

ASCOLI PICENO - Oggi l'Italia intera è a lutto e si stringe al dolore dei familiari che hanno perso i propri cari lo scorso 24 agosto a causa del violento terremoto di magnitudo 6.0.

Nella palestra comunale Monticelli di Ascoli Piceno si sono svolti questa mattina i solenni funerali di 35 delle 50 vittime marchigiane del sisma. Tra le bare allineate e ricoperte di fiori anche due più piccole bianche che conservano le salme delle bambine morte sotto le macerie.

'E adesso, Signore, che si fa? Quante volte, nel silenzio agitato delle mie notti di veglia e d'attesa, ho diretto a Dio la stessa domanda che mi sono sentito ripetere da voi in questi giorni - così il vescovo di Ascoli Piceno monsignor Giovanni D'Ercole che ha celebrato il rito funebre -. Non abbiate paura di gridare la vostra sofferenza, ma non perdete coraggio. Insieme ricostruiremo le nostre case e chiese. Insieme soprattutto ridaremo vita alle nostre comunità, a partire proprio dalle nostre tradizioni e dalle macerie della morte''.

Presente tra i convenuti il presidente della repubblica Sergio Mattarella che prima dei funerali ha fatto visita ad Amatrice e Accumoli incontrando sfollati, sopravvissuti e soccorritori. arriva dopo aver visitato Amatrice e Accumoli. Accanto a lui il premier Matteo Renzi insieme alla moglie Agnese Landini, il presidente del senato Pietro Grasso, della camera Laura Boldrini e il vice presidente del parlamento europeo David Sassoli.

Tra i banchi anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il sindaco di Arquata del Tronto Leandro Petrucci.



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