ANNO 14 n° 106
Due viterbesi alla Mille Miglia
Marco Confidati e Andrea Rinalducci pilota e navigatore di una Daina sport
19/05/2016 - 02:00

di Andrea Arena

VITERBO – Due viterbesi alla Mille Miglia. Due viterbesi alla corsa che fu di Nuvolari e di Varzi, ma anche di un viterbese adottivo come Piero Taruffi, ultimo vincitore della vecchia versione, quella dei tempi eroici – sorpassi a fari spenti nella notte, razzìe di panini nei bar sull’Appennino (al grido di ''paga la Ferrari''), incidenti catastrofici.

Marco Confidati, imprenditore, e Andrea Rinalducci, libero professionista, inizieranno oggi la loro avventura nella gara di auto storiche più famosa del mondo: una rievocazione che è diventata un marchio globale, e che può contare sull’abbinamento tra due fattori di fascino unici, le vetture d’epoca e la cornice, vale a dire l’affascinante paesaggio italiano, dal nord (Brescia) al centro (Roma). Certo, magari tra un allungamento e l’altro il percorso non sarà più di 1600 chilometri precisi, ma anche l’occhio – e le città d’arte – vogliono la loro parte. Tra i 446 equipaggi al via in questa edizione, che si corre da oggi a domenica, ecco con il numero 218 proprio il duo viterbese. A bordo di una Daina sport berlinetta Bertone del 1952, auto prodotta dalla Siata in appena duecento esemplari, affascinante per linea e per prestazioni, allora come oggi.

A loro il compito di tenere alti i colori di Viterbo – che pure in passato fu protagonista della corsa, per esempio con l’ex pilota di Formula Uno Massimo Natili, sempre accompagnato in gara da starlette all’apice della popolarità – da Brescia a Roma e ritorno: ''Perché è nata questa idea? Semplice: anche il padre di Marco, Carlo, in passato aveva corso due volte la Mille Miglia – spiega Rinalducci a Viterbonews24 – e così continuiamo la tradizione. Noi due in passato abbiamo fatto insieme diverse gare, dalla Coppa dei due laghi a quella del Chianti, Marco come pilota e io come navigatore. Quindi diciamo che la coppia è già ben affiatata''. Anche perché non è facile coordinarsi in una competizione così complessa come la Mille Miglia: ''Sono previsti quattro tipi di verifiche – dice Rinalducci – Quella dell’orario, in cui anche un minuto in più o in meno può costare una penalità. Poi c’è il timbro, tra l’altro previsto anche a Viterbo, in piazza del Comune, che serve all’organizzazione per accertarsi che nessuno faccia il furbetto e che prenda qualche scorciatoia rispetto al tracciato originale. Poi ci sono i tratti cronometrici, da percorrere in un certo tempo. E infine quelli a media, nel senso che per un tot di chilometri bisogna tenere una determinata media oraria''.

Insomma, per Marco pilota e Andrea navigatore saranno quattro giorni intensi, ma affascinanti: ''Qui alla fiera di Brescia, per il raduno prima della partenza, siamo già rimasti senza fiato. Nel capannone ci sono tutte le auto schierate, una a fianco all’altra. Non capiterà più di vederle tutte insieme, un colpo d’occhio strepitoso''. L’equipaggio viterbese partirà oggi, alle 15.48: le vetture prenderanno il via a scaglioni di tre, minuto dopo minuto, dalle 14.30 in poi. Poi giù, verso Ferrara, Ravena e Rimini, sede della prima tappa. Domani si sale a San Marino, in terra straniera, prima di piegare verso Senigallia, Macerata e San Benedetto del Tronto. Quindi, lungo la via Salaria, prima Rieti e poi Roma, dove è prevista una suggestiva sfilata in via Veneto, all’insegna della Dolce Vita (e molte delle auto in gara furono protagoniste proprio di quella straordinaria epopea).

Sabato mattina di nuovo la partenza verso nord, col passaggio a Viterbo previsto per la prima mattinata: ''Ci farà sicuramente effetto attraversare la nostra città mentre siamo in gara. Speriamo che ci vengano a salutare in tanti'', conclude Rinalducci. Piede sul gas, dito sul cronometro, e buona strada ragazzi.

Potrete seguire giorno dopo giorno la Mille Miglia di Confidati e Rinalducci su Viterbonews24, con foto e aggiornamenti.






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