ANNO 14 n° 116
Piante di droga e armi rubate, 2 arresti
Il colonnello Conte: ''L'operazione punto di partenza per altre indagini''
29/06/2016 - 14:12

BASSANO ROMANO – (i. m.) Una vasta piantagione di marijuana, hashish, mannite e numerose armi da fuoco rubate: tutto sequestarto dai carabinieri. Questi i risultati dell'operazione, terminata stamani alle prime luci dell’alba, che ha condotto all’arresto due romani di 27 e 31 anni. I carabinieri della compagnia di Ronciglione insieme ai colleghi di Bassano Romano in collaborazione con le unità cinofile del nucleo di Santa Maria di Galeria, hanno concluso, in pochi giorni, un’importante operazione che ha inferto un duro colpo al traffico di stupefacenti e ai furti. I due uomini, residenti nel sud di Roma e già pregiudicati, sono stati arrestati per coltivazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione abusiva di armi.

I carabinieri seguivano da diversi giorni i due sospettati che erano stati segnalati dalla stazione di Bassano Romano perché estranei alla loro comunità. Dopo aver individuato, a seguito dei pedinamenti, la base logistica in cui si nascondevano in località Poggio Bello, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione e perquisendo la villetta e il terreno adiacente. “L’operazione che abbiamo condotto si è concentrata in pochi giorni – dichiara il comandante Fazzi – e non è stata affatto semplice. Abbiamo seguito notte e giorno i due sospettati facendo anche lunghi servizi di appostamento. Quando è stata scoperta la loro base d’appoggio abbiamo capito che intervenire sarebbe stato pericoloso perché tenevano sul terrazzo una carabina di precisione pronta all’uso. Fortunatamente al momento dell’irruzione non sono riusciti a raggiungerla”.

“Un’attività che si è sviluppata per gradi – spiega il maggiore Scotti – infatti, abbiamo prima trovato la droga che avevano in casa, poi circa 120 bossoli di vario calibro inesplosi, di seguito la piantagione e infine le armi, provenienti tutte da diversi furti”. Nell’abitazione i militari hanno perciò rinvenuto 52 grammi di marijuana, 6 grammi di mannite, 5.5 kg di hashish divisi in panetti, 250 semi di canapa, materiale per confezionare le dosi e 376 piante di canapa indiana. Ben occultati in un magazzino affianco alla villetta erano 9 fucili da caccia, 3 carabine (due di precisione) e una pistola storica di pregio, ancora funzionante e di altissimo valore, risalente alle seconda guerra mondiale ed utilizzata dai militari della Gestapo. Tutto il materiale è stato quindi sottoposto a sequestro e messo a disposizione per ulteriori indagini.

“La piantagione avrebbe fruttato ai due malviventi almeno 40 mila euro e la droga rinvenuta in casa 15 mila – aggiunge il colonnello Mauro Conte, responsabile del comando provinciale -. Anche le armi sono di alto valore, soprattutto la pistola storica, ma ancora non sappiamo che uso ne facessero, perché oltre alla vendita le munizioni, di vario calibro trovate nella villetta, fanno pensare a attività criminali più gravi. Inoltre le armi sono il risultato di due furti, uno a Grosseto lo scorso 28 maggio e uno a Roma il primo luglio di un anno fa. Le indagini non si fermeranno qui, anzi speriamo che l’operazione di oggi possa essere soltanto il punto di partenza per scoprire un giro illegale di droga e armi più vasto. Intanto – conclude il colonnello – inizieremo dall’analisi del computer ritrovato e delle immagini e video conservati sui cellulari, che potrebbero testimoniare l’utilizzo delle armi”.

Perquisite anche le abitazioni romane. I due arrestati sono stati condotti presso il carcere di Mammagialla per restare a disposizione delle autorità giudiziaria.






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