ANNO 14 n° 88
D'Ubaldo: ''Lavoro e sicurezza sono le priorità''
31/07/2014 - 02:01

di Domenico Savino

VITERBO - Fare il segretario provinciale di un sindacato in un periodo di crisi non deve essere un passatempo. Carlo D'Ubaldo salta come un grillo da una riunione all'altra, dalla concertazione con le aziende ai colloqui con i dipendenti stremati dai ritardi nei pagamenti degli stipendi e dalla mancanza di futuro. Ma il 56enne nuovo leader della Cgil viterbese è cosciente degli impegni a cui va incontro. Mentre parla e illustra le linee guida del sindacato sta viaggiando in direzione Montalto di Castro per partecipare all'assemblea dei lavoratori della Comal, azienda che opera nell'indotto dell'Enel. L'azienda elettrica,  lo scorso maggio ha annunciato che ''non esistono le condizioni per rilanciare l'impianto''. Il sindaco della cittadina tirrenica ha proposto un tavolo di confronto ma D'Ubaldo vuole recarsi di persona e seguire de visu la vicenda.

Il suo è stato un battesimo del fuoco: l'elezione è arrivata nel giorno in cui due operai di San Lorenzo Nuovo hanno perso la vita a causa delle esalazioni di una sostanza tossica ad Aprilia. Lo definisce ''un dramma che non ci voleva'' e che va ad acuire i problemi di una provincia che più di tutte nello Stivale ha subito gli effetti della crisi (dati del Sole 24 Ore): tutti i settori ne sono stati coinvolti dalla sanità ai lavoratori del distretto ceramico di Civita Castellana.

Un rosario di difficoltà, un elenco di richieste, nel quale la parola d'ordine – e non poteva essere altra – è il lavoro: ''E' una priorità – afferma Carlo D'Ubaldo -. L'ho detto durante il direttivo dopo la mia elezione. Voglio subito attivare la linea del dialogo e dell'ascolto con tutti gli iscritti e i delegati all'interno di ogni settore lavorativo. Voglio capire i problemi e fare un'attenta analisi di quello che è successo e che potrà accadere in futuro. Prendo in prestito le parole del deputato Mazzoli per aggiungere che il confronto deve proseguire con le istituzioni superando gli steccati politici in modo da attivare un dialogo proficuo con le parti sociali e capire insieme quali possano essere gli strumenti per superare la crisi''.

Crisi e sicurezza vanno a braccetto, soprattutto dopo il tragico incidente che è costato la vita a Roberto Papini e Fabio Lisei: ''E' vero – ammette – ma mai dobbiamo sototvalutare i rischi relativi alla sicurezza sul lavoro. E' forndamentale adoperarsi per superare il periodo difficile senza tralasciare le tematiche che riguardano la salute sui luoghi di lavoro. La notizia dei due operai deceduti ad Aprilia è un dramma che fa molto male. Colgo l'occasione per formulare il cordoglio più sentito da parte della Cgil ai familiari dei Roberto Papini e Fabio Lisei''.

Quindi D'Ubaldo si sofferma sulla notizia che inchioda Viterbo e la sua provincia al primo posto come capoluogo più colpito dalla crisi: ''C'è un dato che colpisce più di tutti – argomenta -. E' il fatto che si sta allargando la forbice tra ricchi e poveri. Nei primi anni della crisi in questa provincia si continuava a risparmiare. Ora attraversiamo il periodo più cupo e si vanno ad erodere anche quei risparmi''.

L'ultima battuta è sulla sanità: ''I tagli indiscriminati hanno reso la crisi ancora più pesante e vanno a colpire coloro che non hanno la possibilità di curarsi privatamente e hanno bisogno delle strutture pubbliche. Continueremo a seguire da vicino le vertenze, invece, che riguardano i lavoratori e anche in questo caso voglio ascoltare tutti i dipendenti e i delegati del settore per capire come muoverci''.






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