ANNO 14 n° 116
Droga alla 17enne morta suicida, giovane incastrato dalle chat
E' alla sbarra con l'accusa di spaccio a minori. In mano alla procura una 15ina di conversazioni
09/01/2020 - 07:28

MONTEFIASCONE – (b.b.) Arrestato perché trovato in possesso di 148 grammi di hashish, finisce a processo anche per spaccio a minori. Ad incastrare un giovane di Montefiascone, alla sbarra di fronte al collegio presieduto dal giudice Gaetano Mautone, ci sarebbero una quindicina di chat ritrovate sul suo cellulare in cui si sarebbe accordato con alcuni giovanissimi compratori per lo scambio di droga.

A spiccare tra tutte, come ieri ha sottolineato in aula l’ispettore superiore del commissariato di Orvieto Sandro Lidi, una lunga conversazione, ''andata avanti per mesi, con la 17enne Laura Chirica, una giovane di origine moldava, ma da tempo residente a Montecchio, morta suicida il 14 febbraio di tre anni fa a Roma, dopo essere precipitata da un palazzo di via Agrigento, in zona Bologna''.

Registrata sul cellulare dell’imputato con il nomignolo di ''Scemotta'' la giovane avrebbe ricevuto un’ingente quantità di hashish in cambio di 750 euro: stando a quanto ricostruito dagli inquirenti i due si sarebbero sentiti dal dicembre del 2016 fino alla mattina della tragedia, in cui perse la vita la 17enne.

''E’ dalle indagini sulla sua morte e dall’analisi del cellulare del ragazzo, arrestato la prima volta il 27 febbraio del 2017, che siamo riusciti a ricostruire un quadro ben più complesso'' ha proseguito l’ispettore superiore. Una fitta rete di spaccio a ragazzi minorenni, in cui Chirica avrebbe avuto il ruolo di pusher.

''Nel telefono della sorella di Laura Chirica abbiamo ritrovato una chat in cui si parla dei rapporti di quest’ultima con l’odierno imputato'' ha concluso.

Ed è per questo che il pubblico ministero ha chiesto di sentirla: il collegio si è riservato e ha aggiornato l’udienza al prossimo 6 maggio.






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