ANNO 14 n° 115
''Driss nel Viterbese in cerca di lavoro''
Lo ha raccontato a ''Repubblica'' la donna che ha ospitato Oukabir
20/08/2017 - 15:21

VITERBO - Driss Oukabir, il 28enne marocchino arrestato dopo la strage di Barcellona, nell’estate 2014 era venuto nel Viterbese per cercare lavoro. Lo ha raccontato la donna viterbese che lo ha ospitato, intervistata da Federica Angeli per la Repubblica. “Non è stato a casa mia – rivela alla giornalista – ma in un bed and breakfast in paese. Posso confermarle che il biglietto aereo Ryanair gliel’ho pagato io, ma non perché avevo una relazione ma perché volevo aiutarlo a trovare un lavoro in Italia”. Non avendolo trovato dopo due settimane è tornato via.

Secondo il racconto della donna il giovane, all’epoca 25enne, era 'una persona normalissima. Beveva birra, pregava alle ore che doveva pregare, molto religioso'. La donna tiene a sottolineare che con Driss 'non c'è stata alcuna relazione'.

“Conoscevo la madre, Fatima – ripercorre la donna nell’intervista di Repubblica - e l'ho avvisata che sarei andata a Barcellona. Loro abitano a Ripoll, a cento chilometri, e lei mi ha detto che a Barcellona avrei trovato il figlio che lavorava'. ''Con Driss nata un'amicizia, ma nessuna storia d'amore come ho letto sui siti''.

All'apparenza il racconto presenterebbe delle discordanze con quello rilasciato nell’intervista al Gr1 e rilanciato da fonti di stampa nazionali. In alcuni tratti parrebbe quasi che a parlare siano due persone diverse. La donna al Gr1 ha detto che: “Ci siamo conosciuti al porto di Barcellona: ero su una panchina, un senzatetto stava dandomi fastidio. Lui è arrivato, mi ha dato una mano ad allontanarlo ed è iniziata la nostra amicizia'. Lo descrive come ''un ragazzo carino, normalissimo, divertente''.

“Quando era in Italia, mio ospite – dice la viterbese nell’intervista al Gr1 - Driss Oukabir mi chiese se fossi disposta ad avvicinarmi alla religione musulmana nel caso la nostra relazione fosse continuata. Io risposi di no, e lui non ebbe reazioni, rimase tranquillo. Nel periodo in cui sono stati assieme lui si era dimostrato molto attaccato alla famiglia 'in particolare ad una sorella. Chiamava sempre casa. Del fratello minore invece parlava poco'. “Quando si sono conosciuti Driss – prosegue la donna - era appena arrivato a Barcellona dalla cittadina di Ripoll. Aveva da poco perso il lavoro e nella città capoluogo della Catalogna viveva in una casa presa in affitto con un amico”.

Driss Oukabir è tra gli arrestati dopo la strage di Barcellona ma lui si è dichiarato estraneo ai fatti e ha denunciato il furto dei suoi documenti con cui è stato noleggiato il furgone usato per l’attentato. Suo fratello, Moussa 17 anni, ritenuto in un primo momento alla guida del furgone, è rimasto ucciso dalla polizia insieme ad altri tre presunti terroristi.






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