ANNO 14 n° 109
DPCM, domani sit-in di protesta degli operatori sportivi in piazza del Comune
Uno dei promotori, Renato Sini, scrive al Prefetto: ''Ci manifesti la sua vicinanza presenziando alla manifestazione''
28/10/2020 - 12:12

VITERBO - Domani alle 12 i lavoratori del settore sportivo (gestori di palestre, piscine, campi da calcetto, e non solo) scenderanno in piazza a Viterbo per protestare contro il DPCM 25 ottobre che ha imposto per un mese la chiusura di tutte le attività sportive per combattere la diffusione del Covid in Italia. Appuntamento per il sit-in in piazza del Plebiscito, ma alla vigilia della manifestazione ecco che uno dei promotori, Renato Sini, ha deciso di inviare una lettera al Prefetto di Viterbo, Giovanni Bruno. Eccola nella sua versione integrale:

Mi presento, sono un operatore dello sport, mi chiamo Renato Sini, sono uno dei tanti insegnanti che al momento si vede negata, a dispetto del buonsenso, la possibilità di svolgere la propria attività.

Senza che inizi a citare e allegare gli infiniti scritti medico-scientifici che evidenziano l'importanza dello sport per la salute fisica prevenendo malattie cardiovascolari, obesità, diabete e al mantenimento di un equilibrio psicologico mettendo al riparo da stress, depressione e altri disturbi, vorrei ricordare che lo sport innalza le naturali difese immunitarie fondamentali per resistere agli agenti patogeni tra i quali rientra il Covid-19. Oltretutto una persona abituata a fare sport è dedita anche a una corretta alimentazione che come sappiamo contribuisce a mantenere un buono stato di salute. Fatte queste dovute premesse, ecco la lettera da me inviata al prefetto di Viterbo:

Gentile Sig. Prefetto,

porto alla sua attenzione ciò che appare come un provvedimento che solo approssimativamente è utile per la salvaguardia dal contagio da Covid-19, ovvero la chiusura di palestre e piscine. Nelle strutture sportive l'obiettivo perseguito dai frequentatori è la salute, il benessere, e proprio a tutela del personale e della clientela da sempre viene curata molto anche l'igiene. Pochi giorni fa lo stesso Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora dichiarava che: 'Non ci sono evidenze scientifiche su focolai o contagi nati da palestre e piscine, ritengo che sia più rischioso mangiare in sei, senza mascherine, piuttosto che allenarsi in una sala pesi'. Infatti prosegue, riferendosi sempre alle strutture sportive: 'Dai controlli dei Nas emerge un rispetto rigoroso ovunque' dei protocolli.

I frequentatori delle palestre hanno applicato le regole di buon senso oltre che le normative, anche con l'ausilio e la guida del personale tecnico delle strutture che si è adoperato per raggiungere e mantenere il massimo livello di sicurezza possibile. Ritengo quindi non solo ingiusta ma controproducente la chiusura di questi luoghi di salutari attività motorie nel vano tentativo di applicare un'efficace strategia anti-Covid, vorrei ricordarle che, come afferma il Ministro, non ci sono state tracce alcune di focolai all'interno di strutture sportive.

E' a Lei Sig. Prefetto, interfaccia diretta dello Stato con i cittadini, che indirizzo la richiesta d'intervento a salvaguardia del nostro ruolo, forse piccolo, ma fondamentale per il mantenimento della salute pubblica. Il mondo dello Sport, quello vero, quello accessibile a tutti, anche se vive lontano dai riflettori non è una minaccia da scongiurare.

Per questo motivo mi permetto di invitarla a presenziare al 'Sit in' che si terrà giovedì 29 ottobre alle ore 12 in piazza del Plebiscito Viterbo, avrà così la possibilità di dare un segnale forte di vicinanza nei nostri confronti e di tutta la cittadinanza. Speranzoso di vederla tra noi anticipatamente la ringrazio.

Renato Sini






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