ANNO 14 n° 107
Dopo la derattizzazione gli studenti non entrano a scuola
Il sindaco Vita: ''Non sono state usate sostanze nocive'' pronta la denuncia per procurato allarme
09/12/2019 - 16:22

NEPI - E' una vicenda dai contorni ancora da chiarire quella avvenuta questa mattina all'istituto comprensivo di via Roma a Nepi. Sabato scorso la scuola era stata chiusa per un intervento di derattizzazione che avrebbe dovuto concludersi nella giornata di ieri così da consentire la ripresa regolare delle lezioni già da oggi. La maggior parte degli studenti arrivati questa mattina a scuola, però, non sè entrata. Pare che per iniziativa di qualcuno - non si sa bene se genitori o insegnanti - si sia diffusa la notizia per che le operazioni di sanificazione siano state utilizzate sostanze nocive così diversi studenti sono tornati a casa. Nel frattempo pare che intorno alle 8,50 sia arrivata la nota del sindaco che confermava la piena agibilità della scuola.

Il primo cittadino, Franco Vita, annuncia che presenterà una denuncia contro all’autorità giudiziaria per procurato allarme, mancata sorveglianza degli alunni quando erano in cortile e interruzione di pubblico servizio. E poi conferma che il prodotto non è nocivo.

''L’intervento - dice Vita è avvenuto sabato con la sola sanificazione dei locali fatta con Amuchina''.

Sul caso anche l'assessore alla scuola, Giulia Perugini: ''In merito all’accaduto di questa mattina presso la scuola media, è stato creato un caso senza motivazione, nessun prodotto tossico e dannoso è stato utilizzato; i bambini non sono stati messi in alcun modo in pericolo. Nessuno delle autorità preposte ha previsto l’uscita dei ragazzi che, inspiegabilmente, non si sa per decisione di chi, sono stati fatti uscire dal plesso scolastico, creando un disagio ed un pericolo sicuramente maggiore. La scheda tecnica del prodotto è stata protocollata presso l’istituto a dimostrazione che non vi erano pericoli. Per chi mi accusa di assenteismo alle 8 e 20, appena compreso il problema, mi sono immediatamente recata nel plesso per comprendere come fosse possibile tutto ciò''.






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