ANNO 14 n° 109
''Dopo il delitto si è lavato nel torrente e ha cancellato ogni traccia''
Omicidio Casasole: Viale per accusa e parti civili tutt’altro che incapace
14/07/2018 - 06:22

VITERBO – Tutt’altro che incapace di intendere e di volere. Samuele Viale, l’operaio 20enne che ha confessato l’omicidio di Giuseppina Casasole, sarebbe nel pieno delle sue facoltà mentali. E parti civili e accusa sono pronte a dimostrarlo, con una nuova perizia psichiatrica disposta dal giudice Cristiana Gaveglio nell’udienza dello scorso 9 luglio a Cuneo.

Viale, reo confesso dell’omicidio della donna originaria di Bolsena e ritrovata cadavere in un burrone il 30 maggio del 2017 a Limone, verrà esaminato dal dottore Enrico Zanalda, che dovrà valutare se l’infermità e le psicosi da cui il 20enne sarebbe affetto, siano precedenti al delitto, si siano manifestate successivamente o, come credono i legali di parte civile, siano ''strumentali alla sua difesa nel processo penali''.

Incontrando il ragazzo, Zanalda dovrà quindi avvalorare o scardinare punto per punto la precedente perizia psichiatrica svolta dal dottore Gugliemo Occhionero, nella quale si stabiliva l’incapacità di intendere e di volere di Fiume, rendendolo, di fatto, non imputabile.

Secca l’opposizione di accusa e parti civili, rappresentate dagli avvocati Francesco Massatani, Marco Cuniberti ed Enrico Gaveglio: ''Nell’immediatezza dei fatti, Viale ha avuto la prontezza e la lucidità di lavarsi nel torrente per rimuovere le tracce di sangue dai propri abiti – si legge nelle memorie depositate – l’imputato una volta giunto a casa ha lasciato i vestiti e gli scarponcini davanti alla lavatrice per farli lavare. E poi si è dato alla fuga, dando prova di avere piena consapevolezza delle conseguenze a cui sarebbe andato incontro, per l’atto criminale appena commesso''.

Ma non solo. A supporto della tesi dell’accusa, anche il certificato del medico della Asl al momento della visita per il rilascio della patente di guida: ''Viale è esente da malattie fisiche e psichiche, che possano comprometterne la sicurezza al volante''.

Entro il 5 novembre la nuova perizia sarà sulle scrivanie del Palazzo di Giustizia di piazza Galimberti, poi la nuova udienza, fissata per il 12 novembre.





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