ANNO 14 n° 89
Dopo dieci anni, prescrizione per tutti gli imputati
22/01/2021 - 12:51

VITERBO - Un altro maxiprocesso presso il nostro Tribunale è finito ieri per intervenuta prescrizione di tutti i reati contestati agli ultimi dieci imputati del reato di immigrazione clandestina che prese avvio dall’operazione di Polizia e Carabinieri “Coast to Coast”.

Tanti gli insospettabili finiti nelle cronache dell’epoca.

Era infatti accaduto che nel 2009 si era scoperto che un’organizzazione cui facevano parte funzionari dell’Ufficio del lavoro ed imprenditori viterbesi favoriva l’immigrazione clandestina a cittadini per lo più sudamericani e dello Sri Lanka mediante falsi contratti di lavoro che potevano dare la possibilità di un “permesso di soggiorno” anche dopo la cessazione del rapporto.

Però, secondo gli inquirenti e poi del sostituto PM dr. Paola Conti era tutta una macchinazione, perché i ”lavoratori” che avevano ottenuto documentazione abile per soggiornare in Italia in verità dopo l’assunzione venivano licenziati, ma comunque il titolo di soggiorno restava valido.

Furono dapprima in numero di 65 gli indagati, poi solo una quarantina i rinviati a giudizio. Per alcuni di loro, prima del processo fu chiesto ed ottenuto il “patteggiamento”, quindi una mite condanna gli ha evitato la prosecuzione del processo. Però, per gli altri, essendosi il dibattimento protrattosi sino a ieri è scatta la estinzione del reato per prescrizione.

Non è rimasto alla Presidente del Collegio dr.ssa Massini che dichiarare per loro non aver luogo a procedere ex art.129 c.p.p.

Uno scacco alla giustizia, certo, ma giustificata dalla complessità dell’indagini e dal numero degli imputati e carenza di infrastrutture.






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