ANNO 14 n° 115
Don Ruggero Conti viveva nella Tuscia
L'ex parroco condannato per abusi su minori trasferito in un luogo protetto
05/02/2016 - 02:02

VITERBO – Abitava nella Tuscia don Ruggero Conti, l’ex parroco della curia di Roma, condannato a 11 anni, 10 mesi e 19 giorni di reclusione e al pagamento di una multa di 39.600 euro per violenza sessuale su minori e induzione alla prostituzione minorile. Per questo motivo mercoledì, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Corte d’Appello di Roma, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Tuscania. Ora è stato trasferito in un luogo religioso protetto. Si sa solo che si trova nel Lazio. Lì rimarrà per un anno circa, ai domiciliari, prima di essere trasferito in carcere, dove finirà di scontare la pena.

Parroco della chiesa della Natività di Maria Santissima, nella zona di Selva Candida, era stato anche garante delle Politiche per le periferie e per la famiglia del sindaco di Roma Gianni Alemanno alle elezioni del 2008. Poi l'accusa di aver abusato di 7 adolscenti che gli erano stati affidati sia nell'oratorio della chiesa dove svolgeva la missione, che in alcuni campi estivi e l'arresto poco prima della partenza per un viaggio in Australia. Don Ruggero è finito in una delicata inchiesta del sostituto procuratore Francesco Scavo con l'accusa di aver abusato di violenza sessuale su minori e induzione alla prostituzione. Nel 2008 è stato sottoposto a divieto dell'esercizio pubblico del ministero e, nel 2011, sospeso ''a divinis''.

In primo grado era stato condannato a 15 anni e 4 mesi, pena ridotta in appello a 14 anni e 2 mesi ma solo per la prescrizione di tre episodi contestati. ''Senza il riconoscimento, da parte dei giudici di primo grado, della continuazione del reato - avevano scritto i giudici della terza sezione di appello, si legge su Il Messaggero - la pena avrebbe raggiunto il massimo legale: trent'anni''. ''Non è meritevole di attenuanti generiche un sacerdote che abusa di bambini che segue per preparare alla Prima Comunione o che dimostra loro che è possibile avere denaro assoggettandosi alle brame sessuali di un adulto. Dire altro, sembra superfluo'', avevano concluso. A marzo 2015, poi il verdetto della Cassazione che ha confermato la condanna in appello e ieri, come detto, don Conti è stato arrestato dai carabinieri di Tuscania.





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