CIVITA CASTELLANA - Sono stati fissati per domani pomeriggio, alle ore 16, presso la basilica di Castel Sant'Elia, i funerali di Luca Graziosi, il ragazzo di sedici anni stroncato, stando alla prima ipotesi, da una forma di meningite fulminante. Una forma a evoluzione rapida, che causa il coma e uno stato di shock comunemente irreversibile.

Ma saranno fugati oggi i residui dubbi sulle cause della morte di Luca. L'anatomopatologo incaricato eseguirà questa mattina il prelievo di liquido cerebrospinale al fine di accertare il batterio che ha provocato l’infezione.

Una volta eseguiti gli accertamenti, il corpo del ragazzo sarà restituito alla famiglia. Solo allora potranno essere fissati i funerali che, con tutta probabilità saranno celebrati tra giovedì e venerdì prossimo a Castel Sant’Elia.

La tragedia di Luca è cominciata domenica pomeriggio, quando la febbre che aveva fin dalla mattina si è improvvisamente impennata. Contemporaneamente, il ragazzo ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie. Così i famigliari hanno deciso di trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale Andosilla a Civita Castellana.

I medici, dopo aver eseguito i primi accertamenti, hanno diagnosticato una grave forma di meningite e hanno chiesto l’intervento di un’eliambulanza per farlo trasportare il ragazzo al policlinico Gemelli di Roma, ma Luca è spirato mentre lo stavano preparando. Avrebbe compiuto 17 anni il prossimo 6 maggio.

Figlio unico, Luca abitava a Castel Sant’Elia, frequentava il secondo anno all’Istituto Fabio Besta di Civita Castellana ed era uno sportivo: la sua passione era il calcio. Giocava negli Allievi del Castel Sant’Elia e aveva fatto parte della Rappresentativa provinciale Giovanissimi che due anni fa conquistò il titolo regionale nel match contro il Latina.

I risultati definitivi degli accertamenti diagnostici saranno disponibili entro alcuni giorni.