VITERBO - Dodici anni complessivi, otto per Pier Paolo Mulas e quattro a Mario Tatti, che dovrà pagare anche un multa di 2600 euro. Così ha deciso il giudice Stefano Pepe questa mattina per gli ultimi due imputati dell'inchiesta denominata Mamuthones, accusati di associazione a delinquere. 

Per Mulas sono state accolte le richieste del pubblico ministero Fabrizio Tucci, che ha chiesto 12 anni ridotti a 8 per il rito abbreviato. Ha invece patteggiato Tatti, difeso dall'avvocato Lorenzo Lepri, così come in precedenza i fratelli Salvatore e Gavino Medde, imputati con la stessa accusa nell'ambito della stessa inchiesta. 

I fatti risalgono al novemebre 2014. Tredici persone finirono in manette nell'ambito dell'operazione Mamuthones, che permise di sgominare un sodalizio criminale operante nella bassa Tuscia e dedito alla commissione di furti, danneggiamenti aggravati, incendi dolosi di aziende agricole, esercizi commerciali ed auto con finalità estorsive nonché rapine, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso di armi clandestine.