ANNO 14 n° 79
'Dobbiamo maturare. Ora testa al Cuneo'
Mister Sottili non pienamente soddisfatto, ma elogia il portiere Pini
23/11/2017 - 02:05

VITERBO - La partita contro il Teramo è stata il ritratto della noia per parecchi minuti: inizio sprint per poi rallentare pian piano. Mister Stefano Sottili, nel post partita, non è del tutto soddisfatto nonostante il passaggio del turno in coppa Italia: ''In coppa conta tutto: dalla crescita ai messaggi che ti manda chi gioca di meno. Non è stata una grande partita perchè eravamo due formazioni rimaneggiate di seconde linee''.

''Chi ha una rosa più ampia può di sicuro dominare il campionato. - continua l'allenatore della Viterbese - Oggi mi aspettavo una maggiore intrapendenza da parte di qualcuno. Preferisco una corsa in più in avanti rispetto a chi si nasconde, non vuole palla o sbaglia. Ci sono aspetti che vanno migliorati, ma credo ci sia la volontà da parte di tutti di lavorare per migliorare''.

Qualcosa da migliorare, infatti, secondo il tecnico c'è. E l'ha già individuata: ''C'è stata ingenuità per la voglia di fare: alcuni volevano andare avanti con i crampi. Bisogna essere più maturi e crescere. Musacci deve essere quello che aiuta i compagni a colmare qualche lacuna che oggi, anche per troppa generosità, abbiamo dimostrato. Pini ha una predisposizione e cultura del lavoro: meritava di gioire così alla fine. A parte i rigori parati, che sono la ciliegina, la partita è stata perfetta se non fosse per due svirgolate con i piedi''.

Ma il prossimo ostacolo in campionato è vicino. Domenica, infatti, sfida ostica in casa: ''Credo che la partita difficile sarà quella prossima contro il Cuneo. Il Cuneo si presenta bene: su 13 punti ne ha fatti 11 fuori casa e sono forti nelle ripartenze. Noi però abbiamo delle armi che possono mettere in difficoltà le avversarie. Dobbiamo migliorare l'aggressione alta perchè non siamo ben strutturati. Tre partite in una settimana non mi hanno aiutato nel lavoro degli allenamenti''.

L'ultimo pensiero è per i tifosi: ''Ma questi ragazzi hanno bisogno del calore di chi vuole ciò che vogliamo anche noi, hanno bisogno della presenza dei tifosi. In casa nostra chi viene da fuori è svantaggiato perchè il campo non è ottimo. Domenica dobbiamo farla noi la partita e sfruttare le armi che abbiamo''.






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