ANNO 14 n° 114
Dl competitivitą, Coldiretti: ''Bene misure campolibero''
08/08/2014 - 15:56

VITERBO - Coldiretti Viterbo condivide in pieno le parole del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo che, in merito alle norme del decreto recentemente divenute legge, ha detto “Le misure del pacchetto “#campolibero” a favore dell’agricoltura, contenute nel decreto sulla competitività definitivamente convertito in legge dal Senato rappresentano un buon passo in avanti per il rilancio delle campagne dove con la green economy si aprono opportunità per oltre centomila posti di lavoro che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del Paese”. Molte delle norme contenute nel provvedimento sono state sostenute dall’Organizzazione, sotto il profilo della semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese agricole, dei controlli e del sostegno all’occupazione giovanile. “In particolare – specifica il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici – sono importanti le disposizioni relative al registro unico dei controlli ispettivi finalizzate ad evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei procedimenti di controllo e a recare minor intralcio all’esercizio dell’attività d’impresa”. “Ma anche quelle – aggiunge il direttore di Coldiretti Viterbo Andrea Renna – che semplificano la burocrazia del settore vitivinicolo dematerializzando e realizzando nell’ambito del Sian i registri dei prodotti vitivinicoli o che alleggeriscono gli adempimenti amministrativi in materia di circolazione delle macchine agricole e di prevenzione degli incendi”. Sono positive per lo sviluppo dell’attività agricola – continua la Coldiretti – le disposizioni relative al credito d’imposta per nuovi investimenti e quelle che prevedono agevolazioni fiscali per l’affitto di terreni agricoli a giovani imprenditori o che, attraverso mutui agevolati per investimenti a tasso zero, sostengono la nascita e lo sviluppo di imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile. Di rilievo – infine – conclude la Coldiretti la norma che considera le attività di raggruppamento e abbruciamento dei materiali agricoli e forestali derivanti da sfalci, potature o ripuliture, come normali pratiche agricole consentite per il reimpiego come sostanze concimanti o ammendanti e non come attività di gestione dei rifiuti.






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