di Nicola Savino
VITERBO - Ci si era lasciati ieri con un annuncio (e una speranza): per la nascita del Distretto turistico dell'Etruria meridionale, era solo questione di ore. Il tempo di andare a letto, sveglia, doccia, barba e prima colazione e arriva l'ufficialità: Franceschini ha firmato e dunque nasce la prima esperienza italiana di questo genere, composta da municipalità di tre regioni differenti, unite dalla comune origine etrusca. 'Uno strumento che supera le province ed integra le regioni, valorizzando la ricchezza comune locale, ma aprendosi con una comune sinergia ai processi globali', sintetizza don Peppe Fioroni da Pianoscarano che per primo (onore al merito) ha puntato su questo progetto.