ANNO 14 n° 116
Disposta l'autopsia sul poliziotto suicida
Intanto scoppia il dramma del fratello disabile rimasto completamente solo
21/10/2014 - 00:00

VITERBO – La Procura della Repubblica di Viterbo ha disposto l’esecuzione dell’autopsia sul corpo di Marco Storti, il poliziotto 52enne in servizio alla prefettura di Viterbo che sabato sera si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa. L’esame autoptico potrebbe essere eseguito oggi stesso o al più tardi nelle prossime ventiquattro ore.

I funerali dell’agente non sono stati fissati poiché il corpo è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Saranno celebrati a Bagnaia, dove risiedeva, non appena la procura autorizzerà la sepoltura.

Intanto è scoppiato il dramma del fratello disabile di Storti che è rimasto completamente solo. Proprio al fratello affetto da una grave malattia, il poliziotto dedicava gran parte del suo tempo libero. Comunemente lo portava con sé in un terreno che curava durante il tempo libero.

Secondo quanto si è appreso, Storti non avrebbe lasciato alcuno scritto per spiegare le ragioni che l’hanno indotto a togliersi la vita. Secondo i conoscenti, a parte la condizione del fratello disabile, non avrebbe avuto alcun tipo di problema.

La notizia della morte dell’agente ha creato un fortissimo turbamento tra i suoi colleghi. Particolarmente affranto il questore Giancarlo Urti. Sgomento anche il personale della prefettura, che lo ricorda come un uomo riservato, spesso taciturno ma cordiale e gentile con tutti.





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