ANNO 14 n° 116
Disciplina degli appalti, approvata la modifica
Mazzoli: ''Tre parole d'ordine: semplificazione, trasparenza e qualitą''
21/11/2015 - 11:24

VITERBO - ''Approvata in seconda lettura alla Camera la legge delega che riforma la disciplina degli appalti e delle concessioni pubbliche seguendo tre parole d’ordine: semplificazione, trasparenza, qualità''. Ad annunciarlo è il deputato del Partito Democratico, Alessandro Mazzoli, che proprio sul provvedimento era intervenuto in aula.

''La riforma – spiega il parlamentare dem – è nata per recepire le direttive europee che impongono l’adeguamento della normativa italiana in materia di appalti e contratti pubblici, opera un riordino complessivo della materia e rappresenta un volano per il rilancio economico del nostro Paese, in particolare per il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici''. L’obiettivo è chiaro: ''Vogliamo rendere più semplici e flessibili le procedure degli appalti relativi a lavori, servizi e forniture, agevolare l’accesso alle imprese, con un’attenzione particolare a quelle piccole e medie, e garantire l’efficienza dei lavori stessi, attuando controlli – spiega Mazzoli - e assicurando l’esecuzione nei tempi e nelle modalità previste''.

Il provvedimento introduce cambiamenti sostanziali riguardano gli affidamenti sia per la progettazione che per l’esecuzione delle opere; la richiesta di maggiore qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese, il ruolo rafforzato dell’Autorità Nazionale Anticorruzione; il divieto di deroghe alle procedure di affidamento; la riduzione delle varianti in corso d’opera; l’eliminazione dell’aggiudicazione con il criterio del massimo ribasso per le professioni tecniche; la maggiore centralità della fase progettuale sostituendo il progetto preliminare con quello esecutivo.

Il testo delinea i principi e criteri direttivi generali a cui faranno seguito due decreti legislativi: uno relativo al recepimento delle direttive europee (entro il 18 aprile 2016) e l’altro riguardante il nuovo Codice degli appalti ed il nuovo Regolamento (entro il 31 luglio 2016).

''Nell’ambito del processo di riforme che sta impegnando questo Parlamento - conclude Mazzoli - le nuove norme in materia di appalti costituiscono un elemento essenziale sulla strada del cambiamento e della modernizzazione del Paese. Questa degli appalti è una delle questioni cruciali che può contribuire a sbloccare l’Italia e a rimettere in moto risorse, investimenti e buona occupazione. Inoltre, la semplificazione delle norme serve anche a rendere più efficiente il sistema dei controlli''.






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