ANNO 14 n° 88
Palazzo Gentili
Il presidente Mazzola:
''Disattivato il tutor
sulla Nepesina''
22/05/2015 - 15:17

VITERBO -''Dopo un’attenta valutazione sul servizio di gestione e rivelazione automatica della velocità sulla strada Nepesina, dal km. 12,197 al km 14,192, la Provincia di Viterbo ha intimato la sospensione immediata di ogni attività di rilevazione e accertamento delle infrazioni (ex art. 142 del CdS), nonché notifica, contestazione, spedizione dei relativi verbali e di ogni atto connesso da cui possa derivarne pregiudizio per l’amministrazione''.La comunicazione di Palazzo Gentili è delle 15,57. 'Ore contate per il tutor sulla Nepesina', aveva annunciato intorno alle 12,30 il neo capo dell'ente Mauro Mazzola. Detto, fatto: a distanza di pochissimo tempo arriva la nota ufficiale che mette fine, almeno per ora, al tutor. Ma quali sono le motivazioni alla base della decisione? Perché è antieconomico per la Provincia, perché è punitivo verso gli automobilisti, perché non risolve affatto i problemi di sicurezza su quella strada. Il neo presidente della Provincia Mauro Mazzola lo spiega durante un incontro per fare il punto su uno strumento che ha provocato, nel suo brevissimo arco di esistenza, una valanga di polemiche. Premessa fondamentale: 'Non intendo fare polemiche - sancisce il primo cittadino di Tarquinia - e tanto meno intendo entrare o commentare l'operato della magistratura. A me interessano i cittadini'. Seconda pregiudiziale: 'Per principio non sono contro i tutor, ma con la stessa fermezza affermo di non condividere l'uso che ne è stato fatto sulla Nepesina. E' un metodo, figlio di una scelta politica che non mi appartiene'.

Fatte le necessarie affermazioni di principio, si passa alla sostanza. Che è molto semplice: 'Quel servizio deve essere sospeso. La decisione è stata presa ed ha motivazioni solide. Innanzitutto, si rivela un danno economico consistente per la Provincia e quindi per tutti i cittadini. Si pensi che per una multa che costa al cittadino 28 euro, noi ne spendiamo 42. Inaccettabile'.Con il conforto del dirigente di Palazzo Gentili Mauro Gianlorenzo, Mazzola snocciola numeri inequivocabili. 'Nella prima settimana in cui entrò in funzione (si parla di marzo scorso), furono effettuati 1938 scatti, che hanno generato l'invio di 1841 contestazioni, pari a poco più di 123mila euro. Ammesso che tutti paghino (e non è così perché in realtà, il tasso di effettivo incasso varia dal un ottimistico 30% ad un più pessimistico 50%), la Provincia comunque spenderebbe circa 125mila euro, quindi una perdita secca di 2mila euro. Somma destinata ovviamente ad aumentare se, come accade in concreto, le cifre realmente incassate sono decisamente inferiori. Altro che fare cassa...'. Ma accanto a valutazioni economiche, sicuramente importanti, ce ne sono altre non meno significative. 'Qualche giorno fa - racconta Mazzola - ero in macchina con mia moglie per andare a Civita Castellana. Forse ero distratto, ma non mi sono accorto di alcuna segnalazione del tutor e probabilmente ho preso pure io una multa. Questo per dire che c'è qualcosa che non funziona in quel tipo di sistema. Per di più, a parere dei tecnici, non sembra proprio che quel tratto di strada sia così pericoloso da giustificare la presenza di un limitatore di velocità'.

'I tutor - aggiunge Gianluca Angelelli, sindaco di Civita Castellana - non devono servire per fare cassa. In quel tratto ci passano soprattutto i pendolari e la verifica delle contestazioni fatte dimostra che quasi sempre i limiti sono stati superati di pochissimo'. 'Il nostro comando di Polizia locale - interviene Pietro Soldatelli, primo cittadino di Nepi - ha dimostrato che il tratto di Nepesina interessato dal controllo non è certamente il più pericoloso. Il tutor insomma non doveva essere installato lì'.

Sull'ipotesi dell'arrivo di una valanga di ricorsi, Mazzola non si nasconde: 'Non so che cosa accadrà. Posso solo affermare che non tireremo fuori un centesimo fino a quando non sarà un giudice ad obbligarci. Non solo, ma intendiamo citare ai danni tutti coloro che hanno provocato questa situazione'. Insomma quel sistema va quanto meno sospeso. C'è il timore che l'azienda che ha vinto l'appalto possa rivalersi nei confronti della Provincia? 'E' una possibilità che abbiamo preso in considerazione e che è all'attenzione del servizio di Avvocatura. Altrimenti che ce l'abbiamo a fare?'.





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