ANNO 14 n° 116
Dipendenti Provincia, č caos post 31 dicembre
Incertezza sul futuro dei 360 lavoratori, i precari sembrano dati per spacciati
27/11/2014 - 11:18

VITERBO - Nervi tesi in provincia. La sorte dei lavoratori precari sembra segnata, ma anche per quelli a tempo indeterminato non sono tempi facili. Cosa ne sarà di circa 360 lavoratori? Hanno provato a fare il punto, nella mattinata di ieri, le forze sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Riunite in assemblea con i dipendenti dell’ente hanno dichiarato lo stato d’agitazione.

Non è chiaro infatti cosa accadrà dopo lo spartiacque fissato dalla legge Del Rio al 31 dicembre. Le provincia diventano enti di secondo livello e saranno spogliate di alcune funzioni che andranno in capo alle Regioni. E’ proprio questo il dente dolente su cui batte la lingua. Cosa rimarrà a via Saffi e cosa volerà a Roma? E per i lavoratori dei diversi comparti cosa c’è da attendersi?

Date per certe in seno alla Provincia l’edilizia scolastica, le strade e l’ambiente. In bilico la formazione professionale. Buio pesto su cultura, turismo, servizi sociali, agricoltura, caccia e pesca. I dipendenti delle funzioni trasferite nella capitale saranno spostati?

I sindacati annunciano battaglia. Intanto iniziano a circolare indiscrezioni su un possibile slittamento dello spartiacque dal 31 dicembre al 28 gennaio. Pochi mesi in più per cercare di mettere ordine al caos, forse.






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