ANNO 14 n° 89
Dipendente da alcol e droghe, per il perito ''non può stare in carcere''
Il 48enne è a Mammagialla per una tentata rapina a Porta della Verità
23/01/2020 - 06:41

VITERBO – (b.b.) Lo scorso 13 aprile tentò di rapinare una coppia a Porta della Verità minacciandola con un taglierino, ma per il professore Alessandro Giuliani il 48enne viterbese ''non può stare in carcere''.

''Ha bisogno di intraprendere un percorso di riabilitazione, che all’interno di una casa circondariale non può avvenire''.

Lo psichiatra era stato nominato dal tribunale nelle settimane scorse per eseguire una perizia sull’uomo, che risulterebbe affetto da ''un vizio totale di mente dovuto ad un uso e abuso prolungato di alcol e droghe'', che avrebbero comportato lesioni organiche e danni celebrali irreversibili.

Il 48enne L.B. era stato arrestato la scorsa primavera e da quel momento è in carcere con l’accusa di tentata rapina aggravata. Ma prima ancora di essere imputato, sarebbe tossicodipendente e alcolista, per questo ''va curato'' ha sottolineato il professore, spiegando come senza una giusta terapia, l’uomo sia socialmente pericoloso.

''Va inserito in un programma di riabilitazione''.

Pienamente d’accordo anche il pubblico ministero Michele Adragna e la difesa: l’avvocato Giuseppe Puri ha proposto la sostituzione della misura restrittiva del carcere con quella degli arresti domiciliari, ''cosicché possa essere affidato al Sert''.

Alla prossima udienza di metà febbraio, la decisione del collegio.






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