ANNO 14 n° 116
Dimissioni telematiche volontarie, come inviarle secondo le nuove norme previste dalla legge
Le dimissioni telematiche volontarie: che cosa sono, come predisporle e presentarle
25/06/2021 - 14:20

La riforma introdotta dall’art. 26 del decreto legislativo 151/2015, in attuazione di quanto stabilito dal Jobs Act, ha cambiato la normativa per la risoluzione volontaria o consensuale del rapporto di lavoro.

Dal 12 marzo 2016 chi sceglie liberamente di dare le dimissioni deve farlo obbligatoriamente per via telematica, solo così la rinuncia al posto di lavoro può considerarsi regolare.

Perché la comunicazione risulti corretta non è più sufficiente indirizzare una semplice lettera al datore di lavoro, ma corre l’obbligo di utilizzare la procedura online e gli appositi moduli forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da inviarsi al datore di lavoro e alla competente Direzione territoriale del lavoro. Solo così la trasmissione può essere tracciata e seguire un iter di legge.

L’obiettivo della nuova normativa è quello di contrastare la piaga delle dimissioni in bianco, una cattiva abitudine piuttosto diffusa nel nostro Paese. Le dimissioni in bianco sono state utilizzate per anni impropriamente dai datori di lavoro per ‘liberarsi’ del lavoratore in caso di malattia, gravidanza, infortunio oppure quando un dipendente poteva diventare una presenza ingombrante sul luogo di lavoro.

Le dimissioni telematiche: come procedere

Le dimissioni on line possono essere presentate direttamente dal lavoratore nel caso lo stesso sia in possesso di Pin dispositivo Inps o SPID. Nella predisposizione delle dimissioni online Caf si rivelano utili. I centri di assistenza fiscale sono infatti in grado di fornire il necessario aiuto per portare a buon fine la procedura.

Per completare l’invio è essenziale prima di tutto compilare il modulo telematico inserendo i dati identificativi del lavoratore, quelli del datore di lavoro, seguiti a ruota dai dati relativi al rapporto di lavoro. Fra le informazioni da caricare è necessario specificare se il rapporto di lavoro è antecedente o successivo al 2008, sottolineando a chiare lettere la data di decorrenza delle dimissioni online.

La data di decorrenza delle dimissioni è quella del giorno in cui il rapporto di lavoro risulta interrotto, ovvero il giorno successivo all’ultimo giorno in cui si è lavorato concretamente.

Per rendere regolari le dimissioni è necessario rispettare i tempi di preavviso stabiliti dai singoli contratti di lavoro.

Un modulo di recesso a norma di legge deve contenere i dati del lavoratore e precisamente:

. nome e cognome;

. codice fiscale;

. email;

e i dati del datore di lavoro quindi:

. codice fiscale;

. denominazione;

. email;

. PEC;

. indirizzo della sede del lavoro.

Se ad effettuare l’invio telematico è uno degli intermediari abilitati è obbligatorio che nel documento se ne attestino i dati.






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