ANNO 14 n° 114
Dietro la scomparsa dell'acqua al Bulicame ci sarebbero illeciti
Denuncia della Regione Lazio
28/11/2014 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO - E’ giallo sull’acqua termale scomparsa dalla sorgente del Bullicame. Secondo alcune indiscrezioni la Regione Lazio avrebbe sporto denuncia. Al tempo stesso il sindaco Leonardo Michelini ha ricevuto, nel pomeriggio di ieri, la relazione del direttore di miniera Giuseppe Pagano. Una relazione dove sarebbe contenuta la ricostruzione di quanto accaduto. Si è quindi in attesa di conoscere ulteriori elementi volti alla comprensione della dinamica, che ci si augura saranno resi noti nelle prossime ore.

Il fattaccio risale al 25 novembre scorso, quando nel pomeriggio i presenti nel parco del Bullicame hanno visto sparire l’acqua dai canaletti che riforniscono le vasche e subito dopo dalla stessa “callara”. Un problema che persiste, anche se la situazione è migliorata nelle ultime ore.

Altro fatto anomalo, e probabilmente riconducibile, è stato riscontrato su fosso “Madonna degli occhi bianchi”. Vicino a Strada Bagni. Contemporaneamente alla scomparsa del Bullicame si è verificata l’anomala “apparizione” di fluido termale proprio all’interno del piccolo rivolo. Con connessi fumi a fare atmosfera nelle campagne.

L’ipotesi più accreditata è che qualcuno abbia effettuato operazioni sui pozzi termali della zona, andando quindi a sconvolgere l’assetto di una parte del bacino termale unico. In poche parole l’acqua scomparsa dal Bullicame deve essere finita da qualche altra parte, oltre che nel fosso di cui abbiamo detto.

Una questione piuttosto spinosa, sulla quale con ogni probabilità dovranno essere aperte delle indagini. Se venisse scoperta la realizzazione di lavori non autorizzati su qualche pozzo termale, o lo scavo di nuovi, ci troveremmo di fronte alla commissione di un qualche tipo di reato. Per ora il giallo rimane.





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