ANNO 14 n° 114
Dieci regole per
l'inverno in macchina
Le elenca il dottor Zucchi, presidente dell'Automobile club di VIterbo
21/11/2016 - 12:36

VITERBO - ''Mancano pochi giorni all'arrivo dell'inverno meterologico, 1 dicembre-28 febbraio - ricorda Lino Rocchi direttore dell’Automobile Club di Viterbo -, il periodo più freddo e con meno visibilità dell’anno, da non confondersi con l’inverno astronomico, 20 dicembre-20 marzo, stagione nella quale, complice il freddo e il meteo spesso avverso, l'automobile è usata di più in assoluto: proprio per questo motivo vediamo oggi dieci norme che è bene tenere in considerazione, al fine di avere l'auto sempre efficiente e sicura durante la stagione fredda''.

''La prima regola da tenere presente in inverno - illustra il dottor Sandro Zucchi, presidente dell’Ac Viterbo e pilota di auto storiche -, è che anche le nostre vetture soffrono il freddo perciò, se non si ha a disposizione un box dove parcheggiarle la sera, è bene avere a disposizione tutta l'attrezzatura necessaria per l'inverno, ossia spray decongelante per il parabrezza, liquido lavavetro resistente alle basse temperature, e naturalmente le dotazioni invernali obbligatorie come pneumatici invernali o catene a bordo.

È bene ricordare anche che in auto troppo coperti si è scomodi alla guida, perciò conviene accendere il riscaldamento e guidare magari in felpa, adagiando il cappotto sui sedili posteriori o nel bagagliaio.

La seconda regola - continua - concerne le spazzole dei tergicristalli: spesso in inverno piove e avere spazzole inefficienti può essere davvero un grande problema, poiché si rischia di non vedere bene la strada, rischiando di provocare incidenti. La sostituzione delle spazzole è un'operazione molto semplice e dal costo contenuto, che è bene compiere prima dell'inverno, o per lo meno, conviene controllarne l'usura per evitare problemi.

Ricordo anche che in caso di neve è bene sollevare le spazzole anteriori e posteriori, così da evitare che il peso della neve possa deformarle o romperle.

La terza norma riguarda i fari: poiché in inverno fa buio molto presto, avere l'impianto di illuminazione in piena efficienza è davvero fondamentale. Quindi è importante tenere i gruppi ottici puliti, mediante appositi prodotti per auto, presenti sul mercato.

Il quarto punto riguarda gli pneumatici - prosegue Zucchi -, sarebbe bene avere quelli termici, studiati con una mescola corretta per le basse temperature ma, in ogni caso, è sempre opportuno controllare spesso la pressione delle gomme, poiché col freddo questa tende a calare sensibilmente in periodi di tempo inferiori rispetto a quanto avviene normalmente nelle altre stagioni.

La quinta norma riguarda la guida sulla neve: è sempre bene prestare grande attenzione in queste condizioni, poiché la neve pressata spesso può indurirsi o ghiacciare, diventando una vera e propria trappola per gli automobilisti. In queste condizioni è sempre opportuno guidare con le ruote parallele, sterzando sempre dolcemente e toccando il freno il meno spesso possibile, onde evitare brusche sbandate o testacoda.

Il sesto punto concerne i controlli elettronici, del tutto inutili in caso di ghiaccio e neve: infatti, per far si che Abs e Esp funzionino a dovere, è necessario avere almeno una ruota in aderenza, evento spesso molto remoto in caso di ghiaccio. Dunque in caso di temperature vicine allo zero è sempre bene stare attenti a dove si mettono le ruote e guidare con prudenza, poiché anche i moderni controlli elettronici possono rivelarsi inutili.

La settima regola riguarda la partenza in salita: su suolo ghiacciato o innevato partire in salita da fermo è veramente molto difficile, poiché si tende a slittare e a perdere il controllo del veicolo. Se si parte da fermo è necessario scaldare, se possibile, un poco le gomme, (ruotando il volante come fanno i piloti di F1), e salire lentamente con marce alte, in modo da avere un incremento di potenza graduale. Se invece si è già 'lanciati', conviene non lesinare col gas, onde evitare di bloccarsi a metà salita, con comprensibili difficoltà a ripartire. In ambedue i casi è sempre opportuno disattivare il controllo di stabilità, che, in caso di salita e ghiaccio, diventerebbe troppo invasivo, tagliando eccessivamente la potenza.

L'ottava regola è relativa alla discesa, meno complicata della salita ma comunque rischiosa: conviene sempre scendere in seconda, sfruttando il freno motore e frenare molto gradualmente, poiché l'intervento dell'Abs su strade ghiacciate potrebbe aumentare eccessivamente gli spazi di arresto, col rischio di andare a sbattere o di finire in un fosso.

La nona e la decima norma riguardano il tipo di guida da attuare su fondo innevato: sempre meglio sfruttare il sovrasterzo, anche se è bene adottare questa tecnica per divertirsi in grandi spazi aperti e non su strade strette, dove comunque il rischio di incidente è dietro l'angolo. Il sottosterzo, invece, è ancor più rischioso, soprattutto in discesa, dove, su fondo innevato o ghiacciato, vi è il rischio concreto di girare il volante senza che l'auto effettivamente sterzi, con la possibilità di andare a sbattere. Un tempo in quest'ultimo caso ci si aggrappava al freno a mano per curvare, agendo sull'asse posteriore ma, ora che esistono i freni di stazionamento elettronici agenti sulle quattro ruote, è ancor più difficile controllare la vettura in caso di sottosterzo. Dunque in caso di neve meglio sempre il sovrasterzo del sottosterzo.

Spero che questi semplici consigli possano esservi utili - conclude il presidente Ac Viterbo Zucchi -, e mi raccomando guidate con prudenza ma, soprattutto, come suggerisce ACI con la sua campagna: #mollaStoTelefono #GuardaLaStrada''.






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