ANNO 14 n° 111
Di Prospero: ''Ho depositato il ricorso''
''Ritengo che il progetto vincitore non abbia rispettato l'obbligo dell'anonimato''
29/01/2015 - 00:00

VITERBO – E’ passato alle vie di fatto Gianluca Di Prospero e, come aveva anticipato a ViterboNews24, ha presentato formale ricorso contro la graduatoria che ha proclamato vincitrice ''Gloria'', la macchina di Santa Rosa ideata da Raffaele Ascenzi.

Secondo Di Prospero, il cui progetto, ''Rosa nel cuore'' si è classificato al secondo posto, a soli cinque punti dal vincitore, ci sarebbe un’anomalia procedura che potrebbe, o meglio dovrebbe, ribaltare la graduatoria finale, assegnando alla sua ''creatura'' la vittoria finale.

''A mio avviso – spiega Di Prospero -, Ascenzi non ha rispettato l’obbligo di anonimato. La sua Macchina ha un motto, 'Gloria' appunto, che coincide con il nome. Quindi, quando la commissione esaminatrice ha pronunciato il motto del progetto vincitore, di fatto, ha indicato anche il nome della Macchina, che invece sarebbe dovuto rimanere segreto fino all’apertura della relativa busta. E il bando parla chiaro: l’unico elemento d’identificazione deve essere il motto. Quindi…''.

Secondo Di Prospero, la commissione ha tuttavia agito correttamente. ''Il problema – sostiene - si è materializzato quando Ascenzi ha reso noto che 'Gloria' era anche il nome della Macchina. Probabilmente, in quei momenti convulsi, tra l'eccitazione dei presenti e la confusione, i commissari non si sono resi conto dell’anomalia. Io stesso – ricorda – me ne sono reso conto un paio di ore dopo. Per questo ho deciso di presentare il ricorso e chiedere sia al responsabile del procedimento che al presidente della commissione esaminatrice di valutare quanto da me esposto e di darmi una risposta in grado di fugare i miei dubbi''.

Alla domanda su cosa farebbe qualora la commissione non dovesse tenere conto delle sue osservazioni, Di Prospero risponde: ''Potrei rivolgermi al Tar, ma spero di non dover arrivare a tanto, anche perché si correrebbe il rischio di non avere più tempo per realizzare la nuova Macchina. Credo – sottolinea – che la commissione prenda atto dell’errore e decida rapidamente come sanarlo''. 





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