ANNO 14 n° 110
Elicottero precipitato
Depositata la richiesta
d'archiviazione
Dal pm Chiara Capezzuto
27/02/2015 - 02:00

VITERBO – Elicottero precipitato a Tuscania: depositata ieri alle 13 la richiesta di archiviazione. L’ inchiesta, contro ignoti, è scaturita dall’incidente aereo del 23 gennaio 2014 in cui persero la vita il generale Giangiacomo Calligaris, comandante dell’Aeronautica dell’Esercito, e il tenente pilota Paolo Lozzi, rispettivamente di 57 e 25 anni, precipitati durante un volo di addestramento tattico nelle campagne tra Tuscania e Monte Romano.

E’ probabile che il pm Chiara Capezzuto, titolare dell’inchiesta, abbia chiesto l’archiviazione alla luce di quanto emerso dalla perizia tecnica svolta dal colonnello dei carabinieri Marco Tedesco sui rottami dell’elicottero Ab 206. E’ altresì probabile che il perito abbia attribuito l’incidente a un errore umano ma, essendo morti entrambi, non si configurerebbe nessuna responsabilità. Le motivazioni della richiesta di archiviazione verranno comunicate oggi a legali delle parti offese che, entro dieci giorni, dovranno valutare se presentare opposizione. A quel punto il caso approderebbe davanti al gip il quale potrebbe disporre nuove indagini o archiviarlo.

Era la prima volta che i due volavano insieme. Si trattava di un volo di addestramento, un’esercitazione mai portata a termine. Meno di un’ora dopo il decollo, avvenuto intorno alle 10,30, l’Ab 206 scompare dai radar e subito scattano le ricerche che impegnano mezzi militari, soccorsi del 118, vigili del fuoco ed elicotteri giunti anche da altre regioni. Poi il tragico epilogo: l’elicottero dell’Aves si è schiantato al suolo e i due militari a bordo hanno perso la vita. A trovare i rottami, con i corpi imprigionati del comandante dell'Aves e del giovane tenente, un altro velivolo militare intorno alle 14,45: la zona in cui è precipitato l'elicottero è impervia e non raggiungibile con mezzi di terra, ma solo percorrendo a piedi alcuni sentieri tra le campagne di Tuscania e il poligono di Monte Romano.

l generale di divisione Calligaris, 57 anni, sposato e padre di due figli, duemila ore di volo all'attivo, era al comando dell'Aviazione dal 1° marzo 2013, vantava una lunghissima lista di onorificenze e un curriculum eccezionale: aveva effettuato missioni in Kosovo e Iraq, coordinato operazioni in Afghanistan, Chad, Haiti dopo il terremoto, Libia e molto altro. Il tenente Lozzi aveva ottenuto il brevetto di pilota militare di elicottero a luglio del 2013, al momento dell'incidente stava svolgendo la fase tattica prevista dal programma di addestramento.

I funerali di Calligaris e Lozzi, che sono stati promossi a grado superiore, rispettivamente Generale di corpo d’armata e Capitano, si sono svolti nell’hangar Tucano dell’aeroporto Fabbri di Viterbo alla presenza delle più alte cariche dello Stato: il ministro della difesa Mario Mauro in rappresentanza del Governo, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Luigi Binelli Martinelli e quello dell’Esercito Claudio Graziani, oltre alle istituzioni viterbesi.





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