ANNO 14 n° 110
Denunciò Emilio Fede per diffamazione, morta la modella Imane Fadil
L’ex direttore del tg4 è difeso dall’avvocato viterbese Samuele De Santis
16/03/2019 - 06:16

VITERBO – (b.b.) Aveva denunciato Emilio Fede per diffamazione, morta la modella marocchina Imane Fadil.

La 34enne, che in un’intervista al The Huffington Post l’ex direttore del tg4 aveva definito ''una prostituta con una certa dimestichezza con il sesso'', avrebbe a lungo combattuto all’ospedale Humanitas di Milano contro un ''progressivo cedimento degli organi'' che non le ha lasciato scampo. È deceduta il primo marzo scorso, dopo un ricovero durato mesi.

E non ha avuto così neppure il tempo di partecipare come parte offesa al procedimento per diffamazione che vede l’ex giornalista di Rete 4 protagonista: per Emilio Fede, che ha scelto una difesa tutta viterbese, nominando come proprio legale di fiducia l’avvocato Samuele De Santis, la questione non è comunque finita qui. Nonostante la drammaticità dei risvolti della vicenda, il procedimento a suo carico andrà avanti: la diffamazione a mezzo stampa è un reato per cui si procede d’ufficio.

Dopo l’avviso di conclusione delle indagini ricevuto da Fede il 14 gennaio scorso, l’avvocato ha avuto venti giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti e chiedere al pubblico ministero di essere ascoltato.

Sul sito internet del THP, l’ex direttore del tg4 all’indomani della condanna a 4 anni e 7 mesi per induzione alla prostituzione sbottò: ''Assurdo condannarmi per aver convinto delle prostitute a prostituirsi . Parliamo di persone, con tutto il rispetto della prostituzione, che è importante, che con il sesso avevano una certa dimestichezza…come cacchio si fa ad essere condannato per induzione alla prostituzione di ragazze che fanno quello?''.

Intanto rimane completamente avvolta nel mistero la morte della modella Imane. Considerata testimone chiave nel processo Ruby, la 34enne, stando a quanto trapelato sarebbe stata avvelenata: ed è per questo che il procuratore lombardo Francesco Greco ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e ne ha disposto l’autopsia.






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