ANNO 14 n° 110
Defensor, intervista
a Stefania Maroglio
Parla la giovane speranza
del basket femminile
03/09/2015 - 15:42

VITERBO - Dalla Nazionale alla Defensor e ritorno. Il primo passaggio è ormai una certezza visto che Stefania Maroglio, classe 2001, proveniente da Porto Sant’Elpidio e reduce da un’estate con la rappresentativa under 14, si sta allenando sin dall’inizio della preparazione con la compagine di coach Carlo Scaramuccia con cui disputerà tutti i campionati giovanili della prossima stagione e che ha deciso di puntare forte su di lei. Il secondo è una speranza e passa attraverso un’annata di alto livello con i quintetti delle varie under gialloblù, in attesa di avere l’età giusta per partecipare anche ai campionati senior.

“Mi trovo bene a Viterbo – ha dichiarato la giovane giocatrice – sia con la società che con le altre ragazze. C’è un clima sereno e un ambiente familiare, ci divertiamo molto anche se ci stiamo allenando duramente, sono sicura che tutto il lavoro che farò quest’anno mi permetterà di crescere e migliorare; dovrò impegnarmi a fondo sul tiro, sulla difesa e su molti altri aspetti del gioco per diventare un’atleta più completa”.

Il modello cui ispirarsi gioca e incanta nella NBA: “Mi piace molto Kyrie Erving dei Cleveland Cavaliers, ha qualità incredibili nel palleggio e nel passaggio, in più è la dimostrazione che non c’è bisogno di essere altissimi per poter essere dei giocatori eccezionali”.

E i giocatori eccezionali vengono di solito chiamati in Nazionale, uno degli obiettivi dichiarati di Stefania Maroglio per la stagione ormai alle porte: “Non nascondo di puntare a giocare la prossima estate gli Europei con la Nazionale giovanile – conferma l’atleta gialloblù – ma per riuscirci dovrò dare il massimo sia in allenamento che nei campionati under 13, under 18 e under 20 che disputerò con la Defensor. Diciamo che il mio obiettivo principale è centrare le finali nazionali con la under 18 e continuare ad indossare la maglia azzurra, il sogno sarebbe arrivare tra le migliori formazioni d’Italia anche con la under 16, in questo modo il bilancio sarebbe davvero entusiasmante”.







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