ANNO 14 n° 114
Decadenza di Moltoni, si decide il 13
In seconda convocazione si avranno i numeri per votare l'incompatibilità
02/12/2016 - 02:00

VITERBO – Il 13 dicembre sarà il giorno della discussione sulla decadenza di Chicco Moltoni da consigliere comunale. La maggioranza di Palazzo dei Priori, o almeno una parte, sembra essersi decisa ad affrontare la spinosa questione, portandola al voto finale che, in attesa delle decisioni del tribunale, con ogni probabilità comporterà l’uscita di Moltoni dall’assise della Sala d’Ercole.

Ieri si è riunita la conferenza dei capigruppo, che ha messo a punto il nuovo calendario dei consigli: doppia seduta, in prima e seconda convocazione, il 5 e 6 e poi il 12 e 13 dicembre. Nelle prime due riunioni si continuerà a parlare di Free Time e di parco termale al Paliano, dopo i passaggi in commissione, e poi si riprenderà con l’ordine del giorno, che al punto uno prevede proprio la discussione su Moltoni.

Il consigliere eletto nella lista di Oltre le Mura a sostegno del sindaco Michelini e poi passato all’opposizione, secondo la maggioranza in Comune – ma neanche su questo punto c’è, tanto per cambiare, una posizione unanime e compatta – sarebbe incompatibile per una sentenza della Corte dei Conti passata in giudicato che lo ha condannato, per la vicenda ex Cev, a risarcire Palazzo dei Priori di 89mila euro. Il pignoramento da parte di Equitalia del compenso da consigliere percepito da Moltoni è stato sospeso e l’udienza al riguardo in tribunale è fissata per il prossimo 1° febbraio, mentre dell’azione popolare promossa dalla Prefettura di Viterbo si occuperà il giudice civile del tribunale di Roma.

Di recente il giudice Alessandro Pascolini, incaricato dal Comune di esprimere un parere sulla possibilità o meno di discutere (e di votare) sulla decadenza di Moltoni, ha affermato che a suo avviso il consiglio può occuparsi della questione. Non solo. Qualche settimana fa il legale di Vita Sozio, che subentrerebbe a Moltoni in consiglio comunale qualora quest’ultimo venisse ritenuto incompatibile con la carica che ricopre, aveva inviato ai componenti dell’assemblea comunale una lettera per invitarli a discuterne quanto prima. Dando per scontato che l’esito di un eventuale voto avrebbe sfavorito Moltoni, infatti, la Sozio aveva fatto presente che il suo mancato subentro le aveva provocato danni di cui avrebbe chiesto il conto all’intera assise.

Adesso, dunque, il Comune ci riprova, spostando discussione e voto su Moltoni ad una seduta in seconda convocazione, quando basteranno meno voti per far passare la possibile decadenza. Ammesso, però, che tra i banchi della maggioranza siano tutti d’un sentimento e facciano fronte comune contro Chicco: il gruppo dei sette che fa capo a Francesco Serra, infatti, non ha mai fatto mistero di non volersi esprimere sul caso prima della decisione dei giudici. Da valutare come si muoveranno in questa occasione. Sul versante fioroniano, invece, il blocco voterà compatto per l’esclusione di Moltoni dal consiglio comunale.





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