ANNO 14 n° 115
Daniela Santanchč
dall'Unitą alla Unopił
E' presidente di Bioera spa la holding milanese che tre settimane fa ha rilevato l'azienda di Soriano
17/07/2014 - 02:00

di Andrea Arena

SORIANO NEL CIMINO – Meno di un mese fa, la notizia: la holding milanese Bioera ha comprato la Unopiù, azienda di Soriano nel Cimino da anni leader nel settore dell’arredamento di lusso per esterni, che negli ultimi anni non se la passava bene.

Ora l’approfondimento: Bioera spa è una realtà nata nel 2004 unendo aziende specializzate nella produzione e vendita di prodotti biologici, erboristici e di cosmesi naturali (si va dal tofu agli oli biologici all’alma verde). Chi è l’amministratore delegato e direttore generale? E qui si va al punto: Canio Mazzaro, 55enne manager lucano. E soprattutto: chi è la presidente di Bioera? Ma certo, Daniela Granero Santanchè, 53enne imprenditrice, detta ''la Pitonessa'', protagonista di memorabili duelli nei talk show televisivi ma soprattutto deputata di Forza Italia e una delle fedelissime del Silvio Berlusconi. Mazzaro è stato il secondo marito della Santanchè, e i due sono rimasti in buoni rapporti, visto che le ha lasciato la presidenza di Bioera oltre ad altri incroci in diverse società, dalla Visibilia pubblicità, che gestisce la raccolta pubblicitaria de Il Giornale. Dove guarda caso il direttore, Alessandro Sallusti, è l’attuale compagno dell’onorevole, mentre il gossip informa che Mazzaro ora è il compagno della starlette televisiva Rai Elisa Isoardi.

Ora la Santanché resta attiva sia nel campo dell’editoria – le cronache di questi giorni raccontano un suo interesse per il quotidiano l’Unità – ma evidentemente anche in altri modelli di business. L’acquisto di parte di Bioera della sorianese Unopiù ne è una dimostrazione lampante.

L’operazione, in concordato preventivo, è costata, a quanto pare, quattro milioni di euro. Soldi che, insieme alla vendita di una parte del patrimonio immobiliare, servono per salvare i dipendenti, per pagare i fornitori e per risanare le esposizioni con le banche. Oltre a rilanciare l’azienda: è di ieri la notizia che la Unopiù ha allargato il suo mercato oltre confine, già piuttosto ampio, con l’apertura di uno showroom a Zagabria, capitale di quella Croazia fresca d’ingresso in Europa e dai grandi potenziali economici e di sviluppo. Il made in Italy tira sempre, magari con Daniela ancora di più.





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