VITERBO – (aml) Innovativo e concreto con molteplici elementi di novità. Così Chiara Frontini definisce il programma elettorale del suo movimento Viterbo 2020.

La prima novità ''è il metodo di fare politica e amministrazione. Abbattendo ogni barriera con i cittadini e grazie all’ascolto sono state individuate le priorità della città che poggiano su 4 pilastri chiave: concretezza, dinamicità, partecipazione e programmazione''.

La seconda novità è il programma ''in soli tre punti, concreti che si oppongono al libro dei sogni: riqualificazione, turismo ed ex comuni e quartieri. Ogni tema – spiega – è declinato in 5 progetti di cui vengono fornite le tempistiche, con quali competenze vogliamo realizzarli, le risorse necessarie e dove reperirle. Pensiamo alla possibilità di accedere ai fondi Ue ma anche alle opportunità di risparmio e di lotta agli sprechi da evidenziare nel bilancio comunale. Tanto per fare un esempio, alimentare l’acqua delle fontane costa al Comune 550mila euro''.

In totale 15 progetti. ''Alcuni che vogliamo realizzare nei primi 100 giorni e altri che necessitano ovviamente di tempi più lunghi. Un approccio metodologico assolutamente unico su cui chiediamo la fiducia dei cittadini. Nei prossimi mesi continueremo il lavoro di condivisione con associazioni e rappresentanze di categoria''.

Prospetti che saranno svelati in maniera più dettagliata a partire da gennaio. ''Da dopo la Befana dedicheremo i mesi che mancano alle elezioni all’illustrazione dei tre punti. A gennaio, ogni lunedì, spiegheremo i cinque progetti in cui decliniamo il primo punto programmatico attinente la riqualificazione, a febbraio gli altri cinque sul turismo e a marzo quelli su ex comuni e quartieri''.

Scendendo più nello specifico dei tre punti qualificanti.

Riqualificazione. ''Riscoprire la bellezza cittadina attraverso la pulizia, la sicurezza e la lotta al degrado. Per recuperare un senso di appartenenza, un’identità comune attraverso una serie di iniziative. Dalla ristrutturazione del servizio raccolta rifiuti all’ottimizzazione del rapporto con i dipendenti comunali. Ci piacerebbe che la delega al personale, per distribuire ruoli e incarichi, restasse in capo al sindaco''.

Turismo. ''Ripartire dall’identità viterbese per creare 1100 nuovi posti di lavoro in 5 anni. E’ importante ricostruire un nuovo brand della città di Viterbo per mettere in circolo le varie economie''.

Nuovi posti di lavoro un traguardo possibile per la Frontini che cita dei dati: ''la media di permanenza dei turisti è di 1,6 notti per una spesa media stimata attorno ai 102 euro al giorno. Nel 2016, e quest’anno i numeri sono in crescita, sono stati registrati 176mila pernottamenti pari a 18 milioni di euro di reddito. Opportuno e doveroso mettere in rete Viterbo con le eccellenze degli ex comuni''.

Nel punto del turismo sono inseriti anche i piani regolatori del commercio e dei flussi turistici.

Ex comuni e quartieri. ''Riportiamoli al centro dell’azione amministrativa creando connessioni e servizi. In questa tematica ci interessiamo anche del piano viabilità per Santa Barbara, la messa in sicurezza e la riqualificazione di strada Capretta per decongestionare la Teverina. All’interno anche attenzione al trasporto pubblico locale. Perché per realizzare una smart city serve una rete efficiente di collegamenti''.

Senza dimenticare il sociale che è presente in maniera trasversale in tutti e tre i punti del programma ''per una reale e concreta inclusione''.

E Chiara Frontini tiene ad evidenziare che ''già prima delle elezioni diremo quanto costa ogni progetto, con relative schede tecniche. Progetti che di fatto possono essere già cantierabili''.

A chi la pungola sulla questione alleanze prima risponde ''al momento non è sul tavolo. Oggi abbiamo lanciato il nostro programma e sfidiamo le altre forze politiche a risponderci nel merito dei temi sollevati'' poi ulteriormente sollecitata con fermezza ribatte: ''Non ritengo impossibile che questa volta noi di Viterbo 2020 si possa arrivare al ballottaggio''.

La presentazione del programma è stata anche occasione per sancire ufficialmente l’ingresso di Isabella Speranza, ex 5 stelle, nel movimento della Frontini. Una scelta effettuata già prima di lei dall’altra ex grillina Maria Chiara Brenciaglia. Presente anche Elia Caprera responsabile dell’iniziativa ‘Pagano loro’.