ANNO 14 n° 79
Da Vetralla a Budapest, nuova vita per i ''Tracciati urbani'' di Talotta
L'artista viterbese va in trasferta: a settembre Roma e poi la mostra in Ungheria
15/08/2018 - 07:36

di Monica Di Lecce

VETRALLA – Il riconoscimento della critica, quella ''ufficiale'' è arrivato con 34 anni di ritardo ma ora i ''Tracciati urbani'' di Alfonso Talotta recuperano il tempo perduto e guardano oltre i confini della Tuscia: dopo Viterbo approdano a Vetralla e da qui puntano su Budapest.

Erano gli anni '70 quando l’artista viterbese, vuoi per una intuizione, vuoi per una personale ricerca, comincia a inchiostrare i pneumatici dell’automobile e a farli scorrere sulla tela distesa sul piano stradale.

E così come bianchi sudari le tele vengono impresse di segni neri dei pneumatici inchiostrati di acrilico. Dopo una prima mostra nel 1980 presso la Sala dell’ ex Biblioteca Anselmi, a Viterbo, questo lavoro resta ''dimenticato''.

Poi qualche anno fa accade l'impensabile: in occasione di una mostra antologica presentata presso il Palazzo degli Alessandri dove Talotta ripresenta tre lavori dei ''Tracciati Urbani'' avviene l’incontro con Mirella Bentivoglio.

Attraverso il catalogo della mostra l’artista della poesia visiva e critico d’arte riconosce l’importanza della ricerca di Talotta dichiarando che i ''Tracciati Urbani'' meriterebbero la giusta collocazione all’ interno dell’ arte contemporanea come uno dei linguaggi più originali, personali e importanti degli ultimi decenni.

Talotta conosce quindi il critico Gianni Garrera che curerà la pubblicazione ''Alfonso Talotta, Tracciati Urbani, 1979/1980'' delle Edizioni Davide Ghaleb con il contributo della Fondazione Carivit. Il catalogo, al ''debutto'' già qualche mese fa a Viterbo presso il centro culturale di Valle Faul, sabato scorso è stato presentato presso il Museo della città e del territorio di Vetralla. Una città, questa, che entra nel progetto editoriale per due ragioni: dal 2001 Talotta insegna arte e immagine all’Ic Scriattoli e l’editore Davide Ghaleb è di Vetralla. E con l’appuntamento di Vetralla parte anche una nuova stagione di impegni artistici per Talotta.

''Il 12 settembre – rivela Talotta – parteciperò a una mostra collettiva, curata da Gianni Garrera, presso la “Silber Gallery” in Viale Regina Margherita, a Roma. In questo spazio espositivo le mie opere dialogheranno con altre opere, alcune delle quali di importanti maestri storici dell’ arte italiana del novecento come Luigi Montanarini , Gino Meloni, Nuvolo. Questa mostra rappresenta la prima tappa di un progetto più ampio che prevede esposizioni in importanti spazi pubblici e che rientra nel progetto “Necessità della pittura” a cura di Gianni Garrera''.

''Ad ottobre – continua Alfonso Talotta – sarà presente alla Biennale di scultura ceramica KeramiKos che quest’ anno sarà curata da Lorenzo Fiorucci, giovane e bravo critico di Città di Castello, ospitata negli spazi del Centro Culturale di Valle Faul''.

''Ma il progetto più importante – rivela l’artista – si avrà a inizio del nuovo anno. Con un “Tracciato Urbano” del 1979 parteciperò presso il Museo Nazionale di Budapest a un’ esposizione che vedrà una collezione dell’ arte italiana degli anni Sessanta/Settanta (collezione Gianni e Giuseppe Garrera) in collaborazione con l’ Accademia d’ Ungheria. Insomma da Vetralla a Budapest… e poi chissà''.

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