ANNO 14 n° 116
Da sola in casa con la piccola di 15 mesi sventa una rapina, in due a processo
La giovane vittima: ''Le vedevo forzare la serratura dallo spioncino della porta''
14/02/2019 - 06:47

VITERBO – (b.b.) Era da sola in casa, lo scorso 2 novembre, con la piccola di appena 15 mesi che dormiva nella culla, quando avrebbe sentito qualcuno tentare di forzarle la serratura della porta di casa. Così, dopo aver chiamato il padre in cerca di aiuto, sarebbe andata a vedere dallo spioncino chi fosse.

''Ho visto una donna con i capelli legati gesticolare e parlare con qualcun altro. Ho chiamato immediatamente mio padre, che stava a lavoro. Ero preda al panico. È stato lui a dirmi di contattare la polizia. Poi si è precipitato da me e da sua nipote''.

Due le donne che assieme ad un bambino di 12 anni avrebbero tentato di entrare dentro l’appartamento e rapinarlo e che ora si trovano alla sbarra di fronte al collegio di giudici viterbese: ''Le tenevo sotto controllo dallo spioncino, rimanendo costantemente in contatto telefonico con papà, che dopo appena dieci minuti è arrivato''.

La giovane mamma, classe 1995, gli avrebbe aperto il portone del palazzo, restando barricata in casa e lui sarebbe salito velocemente al secondo piano.

''Quando mi hanno visto – ha spiegato l’uomo – tutti e tre si sono dati alla fuga. Mi hanno spintonato e buttato giù per le scale''. Senza, però, riuscire a scappare via dal palazzo. ''La serratura del portone deve essersi inceppata perché non riuscivano ad aprila. E questo mi ha dato il tempo di raggiungerli e tentare di bloccarli''.

L’arrivo degli agenti della questura di Viterbo poi avrebbe fatto il resto: ''Li abbiamo identificati e bloccati. La giovane mamma e il padre li hanno riconosciuti e così li abbiamo tratti in arresto''. Ora le due donne, entrambe originarie dell’Est Europa, devono rispondere di tentata rapina.






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