ANNO 14 n° 115
Da Raidue al frantoio, la seconda vita
nella Tuscia di Giampaolo Sodano
L'ex direttore in pensione si č reinventato produttore d'olio a Vetralla
25/11/2018 - 02:39

VETRALLA – Una vita passata tra le notizie e le redazioni televisive, non aveva certo potuto preparare Giampaolo Sodano, ex direttore di Raidue ed ex parlamentare socialista, per il nuovo capitolo della sua vita in veste di titolare del frantoio Tuscus a Vetralla.

Intervistato dal Corriere della Sera, Sodano ha spiegato come reinventarsi olicultore a 76 anni dopo una vita passata in giacca e cravatta a dirigere canali televisivi.''Fui nominato direttore di Raidue nel 1989. Una rete in grande difficoltà. Mi scervellavo per cercare di rilanciarla. Trovai la formula giusta negli Stati Uniti, dove le tv davano serial e informazione. Poi Berlusconi mi chiamò a dirigere Canale 5, ma voleva un cameriere, non un direttore e non faceva per me. Lavoravo 18 ore al giorno, uno stress continuo. Litigai subito, mi liquidarono 3 anni con un miliardo di lire. Li ho usati per comprare il frantoio e i 20 ettari di terra a Nepi dove ho piantato più di 7 mila ulivi''.

Una decisione fin troppo facile da prendere quella dall’ex parlamentare, dato che ad incoraggiarlo a trovarsi questa nuova occupazione è stata la necessità di non arrendersi all’oblio della pensione.  ''Il padre di mia moglie Fabrizia aveva un’azienda. Dopo averla venduta, si sentì perso. Non aveva niente da fare, si ammalò e morì nel volgere di poco tempo. Fabrizia temeva che avrei fatto la stessa fine. Disse: trovati un’occupazione per quando sarai pensionato''.

Ma oggi sono anche parecchie le grane che ha conosciuto solo vestendo i panni dell’imprenditore. ''I guai non mancano di certo:un giorno ho ricevuto ben 4 controlli al frantoio. La Forestale, la Finanza, i Nas, l’Antifrode sono stati una giornata intera a fare verifiche. Ma poi si sono arresi, era tutto a posto. Per questo non ne faccio passare una, i soprusi non mi piacciono, se ritengo che sia tutto ok vado avanti a fare cause''.

Una scelta, quella di cambiare vita e dedicarsi alla campagna, che ha fatto felice non sono Sodano, ma anche sua moglie. ''Mia moglie è architetto ed ha disegnato con grande amore la casa in cui viviamo tra ulivi e cespugli fioriti – ha sottolineato in conclusione l’ex manager televisivo -. La nostra nuova vita ci ha anche suggerito l’idea di raccontare questa nostra esperienza e abbiamo scritto insieme un libro intitolato Fuga dalla città''.






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