VITERBO - Riduzione dell’Imu e taglio di quattro assessori, che da 10 passano a sei. Sono queste le decisioni prese dal sindaco di Viterbo Giulio Marini e dal gruppo consigliare del Pdl per tentare di superare la crisi in Comune che ha portato alle dimissioni il primo cittadino. 

La ''svolta'' è stata comunicata questa mattina dallo stesso Marini al segretario provinciale de ''La Destra'', il partito che da tempo chiedeva una riduzione sia dell'Imu che degli assessorati come condicio sine qua non per continuare a dare il proprio appoggio alla maggioranza, con un telefonata giunta di buon ora.

''Non nascondo una certa soddisfazione per quanto mi è stato comunicato - ha commentato Scaramuccia -. La Destra è riuscita a far passare il concetto che l’Amministrazione deve essere vicina ai cittadini in un momento di tremenda difficoltà. Non poltrone, quindi, come malignamente vociferato da alcuni, ma iniziative per Viterbo''.

''Ora, però, arriva la parte più difficile - prosegue il segretario -: declinare e calare nella realtà il concetto di 'vicinanza ai cittadini'. Se un primo passo, importante, è stato fatto, ora c’è bisogno di lanciare una serie di iniziative che dovranno trovare applicazione concreta negli atti dell’Amministrazione''.

''Oggi abbiamo una grande possibilità, quella di riabilitare un’intera classe politica agli occhi dei viterbesi, ma questo richiede tanto impegno e sacrificio, da parte di tutti - incalza Scaramuccia -. Nonostante il mio pessimismo iniziale, debbo dire che le risposte dateci sono state positive e questo non può che fare piacere. Questa crisi, seppur tardivamente, sembra si possa risolvere nel migliore dei modi''.

''Ora sta a noi, ai politici, agli amministratori, proporre idee che i viterbesi possano apprezzare - conclude il segretario -: non più scuse, dunque, ma solo lavoro sodo e trasparente''.