ANNO 14 n° 110
Da fuoco alle sterpaglie e incendia nove ettari di riserva del lago di Vico
In aula proprietario di un noccioleto
22/05/2018 - 07:06

CAPRAROLA - Da fuoco a delle sterpaglie all’interno del suo noccioleto e incendia nove ettari di riserva naturale. Sottobosco e vegetazione andati distrutti per due giorni nonostante il repentino intervento di vigili del fuoco e protezione civile.

Ora il proprietario di un terreno a Caprarola, sulle rive del lago di Vico é a processo: dovrà rispondere di incendio boschivo.

L’incendio, divampato a causa del vento che avrebbe sollevato e trascinato alcune fiammelle, sarebbe stato spento dopo ore di lavoro nel pomeriggio del 26 marzo del 2012. Per poi riaccendersi con più vigore all’indomani: “Probabilmente la protezione civile intervenuta sul luogo non ha bonificato perfettamente l’area, lasciando accesi dei piccoli focolai da cui poi le fiamme sono di nuovo divampate”, ha spiegato un ex poliziotto ora in pensione.

Da lì, all’indomani dell’intervento si sarebbe sviluppato un nuovo incendio che dopo i tre ettari del giorno prima, avrebbe distrutto altri sei ettari di riserva naturale.

“Esiste una delibera di giunta regionale - ha spiegato il poliziotto di polizia giudiziaria di fronte al giudice Giacomo Autizi - che vieta di accendere fuochi all’aria aperta da giugno. L’incendio in questione è divampato a marzo, quindi non ci sarebbe alcuna violazione, se non fosse che all’interno della riserva del lago di Vico, come in ogni zona protetta, è vietato tutto l’anno accendere fuochi”.

Per questo ora il proprietario del noccioleto è a processo, difeso dall’avvocato Enrico Mezzetti.

Si tornerà in aula il prossimo 12 novembre.






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