ANNO 14 n° 110
C'è Medioera, resettate i cervelli
Da giovedì a domenica la settima edizione del festival di cultura digitale
11/04/2016 - 11:03

VITERBO – Quattro giorni di modernità digitale nel cuore della città medievale. La settima volta di Medioera è racchiusa in quattro giorni pienissimi (d'incontri) e velocissimi (per formula) alla Spazio attivo di Valle Faul, con qualche gustosa sortita per la provincia. Da giovedì 14 fino a domenica 17, ecco che il festival di cultura digitale torna a riaccendere le menti – semmai si fossero spente – dei viterbesi e di tutti gli altri, in una dimensione locale per mere questioni geografiche ma in uno scenario globale per l'evidente mancanza di confini quando si parla di rete, di connessioni.

Qui le immagini della presentazione di Medioera

La presentazione di questa tornata stamani, in un'affollata e colorata conferenza stampa a Palazzo dei priori. Tra presenze istituzionali (rappresentate tra l'altro Fondazione Carivit Camera di Commercio, Federlazio e Confartigianato), partner commerciali, amici e sostenitori, la brigata di giovani che cura la comunicazione della comunicazione (quest'anno, oltre alla copertura sociale e lo streaming on line, trasmetterà anche la Subway web radio), il presidente dell'associazione Gioventù protagonista Marco De Carolis ha tracciato la linea: ''Il tema di questa settima edizione è l'esperienza. L'esperienza che abbiamo fatto in sette anni, da quando seduti su quel divano ci siamo chiesti cosa avremmo potuto organizzare, a oggi che siamo arrivati oltre i confini nazionali. Ecco, esperienza intesa anche come maturazione professionale''.

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''Perché il messaggio, il focus del festival deve avere anche un fine pratico, concreto – aggiunge Mauro Rotelli – E cioè deve sviluppare qualcosa che può essere applicato nelle nostre vite di tutti i giorni, sul lavoro, che possa incidere sulla quotidianeità professionale e personale. Ecco allora gli spazi per le eccellenze enogastronomiche, per raccontare come settori economici maturi e ortodossi si stiano aprendo al mondo attraverso le nuove tecnologie di comunicazione. O anche l'Instameet, la passeggiata giunta alla quinta edizione, che dopo aver lanciato Civita di Bagnoregio alla seconda uscita, stavolta punta su Tarquinia, ma non la Tarquinia etrusca o del mare, degli stereotipi, semmai quella diversa del centro storico''.

Al direttore artistico Massimiliano Capo il compito di condensare le decine di appuntamenti del programma. Che spazia e tocca tantissimi argomenti, partendo dalle prospettive digitali della Regione Lazio (ci sarà anche l'assessore alla Cultura Lidia Ravera), alla premiazione delle start up più innovative (in una notte di gala, giovedì 14, che ormai è un classico), alla comunicazione politica (venerdì c'è Claudio Velardi, per dire), fino ai fenomeni della rete e dei social, dalle frasi di Osho a Lercio. E ancora: i prodotti locali, l'ospite straniero Daniel Miller, i seminari (con crediti per gli studenti dell'Università della Tuscia), la collaborazione con Social & Gym.

E una serie di appuntamenti, incroci, rimandi, approfondimenti, test (giovedì si possono provare gli Oculus rift, gli occhiali virtuali) che riempiranno la pancia e faranno brillare gli occhi non solo ai nerd – sarebbe troppo facile banalizzare così – ma anche a tutti quelli che confidano nelle nuove tecnologie per dare una nuova speranza all'Italia, al Mondo, e tutto sommato anche a Viterbo.





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