ANNO 14 n° 89
''C'č chi non ha pagato 180mila euro di bollette dell'acqua''
Il sindaco Arena: ''E' da questi grossi debitori che bisogna iniziare a recuperare i soldi''
20/11/2019 - 06:41

VITERBO - (sim.lup.) - C’è gente che per una sola bolletta scaduta si è vista staccare il contatore dell’acqua, mentre qualcun altro, secondo quanto raccontato ieri dal sindaco Arena in consiglio comunale, è potuto arrivare ad accumulare debiti fino a 180mila euro nei confronti del gestore idrico.

Arena dice il peccato, ma non il peccatore: ''Ci sono grossi debitori per quanto riguarda il servizio idrico. Gli importi? Si parla di centinaia e centinaia di migliaia di euro. Sono soggetti che non rientrano sicuramente in quella fascia sociale per cui si chiedono interventi di tutela. Tra questi c’è un utente con un debito di 180mila euro. Questo tipo di recuperi è bene che vengano fatti. Recuperando queste cifre, Talete si potrà presentare, anche se un po’ incerottata, nel miglior modo possibile per far sì che i finanziamenti per poterla salvare finalmente arrivino''.

Del documento finale approvato all’unanimità dal consiglio comunale, Arena ha sottolineato in particolare il punto in cui si chiede che, per le utenze domestiche, nel caso di ''morosità non colpevoli'' si interrompano i distacchi e che in alternativa si proceda con la riduzione del flusso dell’acqua, garantendo sempre quei 50 litri al giorno di acqua che secondo l’Onu devono essere garantiti a ogni persona. ''Questi interventi sociali sono importanti soprattutto per quelle famiglie che hanno disagi economici e che rischiano di subire anche l’umiliazione dell’interruzione del flusso idrico'', ha detto il sindaco.

Arena ha poi annunciato che la prossima settimana insieme al presidente della Provincia Pietro Nocchi andrà a parlare con l’assessore regionale competente e la settimana successiva con il fondo Area per capire se c’è la possibilità o meno di ottenere finanziamenti. Infine il sindaco ha speso parole a sostegno del presidente Bossola, sulle polemiche relative alle bollette dagli importi astronomici emesse da via Romiti: ''So che il presidente è stato quasi obbligato a fare tutti certi passaggi che si sono riversati poi sulle tasche dei cittadini. Mi riferisco alle richieste dei depositi cauzionali e al recupero di certe somme in sospeso. E’ stata proprio Arera a chiedere che venissero messe a posto alcune criticità gestionali come requisito per poter accedere poi al finanziamento''.






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