ANNO 14 n° 116
''C'č bisogno di persone oneste, non di strilloni''
Il sindaco di Angelelli risponde alle polemiche di Forza Italia
02/08/2017 - 16:46

Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA - Civita Castellana è una bella città. É una città importante, che negli ultimi anni ha attraversato un periodo difficile. Più difficile degli altri paesi. Da noi la crisi è stata più dura. Da quel periodo stiamo ora uscendo, insieme all’Italia intera, con una lenta ripresa dell’economia che, a livello locale, sta sostenendo le imprese che hanno accelerato la produzione, soprattutto grazie all’aumento dell’export.

Anche il nostro comune ha sofferto i profondi cambiamenti di questi anni. Le spese si sono drasticamente ridotte, mentre gli introiti dalle tasse dovute dai cittadini, già martoriati dalla perdita del lavoro e del reddito, sono purtroppo scese.

Molte cose sono state fatte in questi anni, molte si sono fermate, per i motivi più volte spiegati al Consiglio comunale, e che andranno comunque spiegati a tutti i cittadini.

E tuttavia, dato l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, ogni parametro di onestà intellettuale tende a saltare: il degrado vero è nell’immoralità dello sciacallaggio politico, dell’opportunismo più becero, a cui siamo tristemente abituati in Italia.

Non esistono bacchette magiche nelle amministrazioni dei comuni.

Il M5S, conquistata Roma, lo sta scoprendo.

Ben lo sa invece Forza Italia e le altre forze politiche di destra, che hanno governato anche questa città.

Civita non ha bisogno di novelli salvatori, di gente che ha “dormito” in consiglio comunale per oltre tre anni, non partecipando a nessun consiglio e nessuna commissione, che è venuta a raccomandarsi per non essere espulsa dal consiglio stesso quando oltre i quattro quinti dei consiglieri ne chiedeva l’allontanamento per il suo reiterato assenteismo e menefreghismo e che ora imperversa sui social e sui giornali, ergendosi a paladino di ogni cosa.

Al consigliere Parroccini va ricordato che lui è già stato assessore di questa città, e non ricordiamo con quali strepitosi risultati; quali indelebili tracce Egli abbia lasciato ai posteri. Ricordo invece che non “l’opportunismo politico della sinistra civitonica”, ma la sua stessa maggioranza, già una volta, lo allontanò dal ruolo di amministratore evidentemente ritenendolo incapace di svolgere quel ruolo.

Deliri di onnipotenza questa amministrazione non ne ha davvero, forse invece, e questa è una critica fondata, è troppo timida, amareggiata da quanto vorrebbe fare e quanto invece le è impedito dalle difficoltà incipienti della finanza pubblica italiana, dai restringimenti degli spazi politici.

Le stesse strettoie che hanno tutti gli amministratori italiani, purtroppo.

Civita ha bisogno di persone oneste, non di strilloni.






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