ANNO 14 n° 111
Curarsi con la Moxibustione
Tutti gli effetti benefici e il caso della signora Marta
25/05/2016 - 02:01

In questo nuovo articolo parlerò della moxibustione, dei suoi principi curativi e illustrerò un caso trattato in precedenza.

La moxibustione è una pratica terapeutica della medicina tradizionale cinese utilizzata in Cina da piu’ di 2000 anni e viene applicata sia singolarmente che in abbinamento all’agopuntura e al massaggio.

Moxa significa letteralmente “erba che brucia”: infatti, la tecnica terapeutica consiste nell’utilizzare il calore emanato dall’ardenza dell’artemisia vulgaris (erba medicale) su determinati punti del corpo. Tale pratica terapeutica ha molteplici effetti benefici che si possono riassumere in vari punti:

- riscaldare i meridiani e disperdere il “freddo”, che in genere causa il blocco. E’ usata principalmente in casi di stasi del sangue causata dal “freddo”, dolori da “ blocco” quali contratture, dismenorrea, amenorrea, mal di stomaco, mal di pancia, diarrea, dissenteria, ecc. causati da “freddo” e “umidità” che vanno ad ostruire i meridiani;

- sollevamento dello yang e tonificazione passiva del Qi. Dal punto di vista clinico si può applicare in patologie quali enuresi, prolasso anale, sanguinamento uterino, leucorrea, prolasso organi interni, diarrea ininterrotta, ecc;

- azione antiedematosa, antinfettiva, antibatterica, cicatrizzante, dissolvimento delle stasi: grazie alla moxa il Qi scorre in modo fluido e ne assicura il nutrimento attraverso lo scorrere altrettanto fluido del sangue, sciogliendo così tutti i tipi di stasi;

- azione preventiva: molte scritture mediche antiche consigliano la pratica della moxibustione anche in mancanza di malattia per prevenirne l’insorgenza, per esempio fare moxa in modo regolare aiuta a “ proteggere la salute”.

 

Vediamo nello specifico il caso clinico della signora Marta, in pochi passaggi per renderlo comprensibile a tutti.

La signora si è presentata con una lombalgia che le causava un dolore fisso a livello del gluteo che le impediva di camminare bene e che si propagava fino a tutta la coscia e al ginocchio. Dall’anamnesi non vi erano stati episodi di traumi acuti e in passato era solita soffrire di episodi di lombalgia piu’ o meno accentuata, con un dolore fisso a livello del gluteo. Alla visita non vi erano segni evidenti di sofferenza radicolare, ma solo dolore acuto in un punto del rachide lombare che, alla pressione, si propagava fino a tutta la coscia.

Era un evidente caso di Bì Zheng ( 痹症 patologia da blocco) e in questo caso specifico blocco da “freddo”. Il trattamento si è concentrato sul massaggio della zona lombare e poi con la manovra Bo Fa (拨法) sui punti dolenti a livello lombare e del gluteo. Successivamente con il sigaro di moxa si è andato a stimolare il punto dolente a livello lombare e altri punti del meridiano della vescica, così da far sciogliere la stasi disperdendo la causa che aveva causato il blocco. Dopo tre sedute il dolore era quasi del tutto scomparso e anche a livello lombare la sensazione di pesantezza era sparito. Nelle sedute successive si è completato il trattamento con la completa guarigione del paziente.

Dopo aver parlato di moxibustione, nel prossimo articolo parleremo della coppettazione e dei suoi principi curativi.

Per qualsiasi informazione potete inviare un' e-mail a: info@fisioterapiacinese.it

Dott.ssa Chen Tung Fisioterapia e Medicina Cinese

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