ANNO 14 n° 88
Cultura e solidarietą
il 2015 di Uil scuola
Il segretario Longo e la vice Somigli hanno bilancio di un anno intenso
30/12/2015 - 16:47

VITERBO – Un anno vissuto su due fronti, entrambi esaltanti se vogliamo, anche se da punti di vista molto differenti. La Uil scuola traccia una riga sotto il numero 2015 e si appresta ad iniziare il 2016 senza avere alcuna intenzione di rallentare perché, come rivendica la segretaria organizzativa provinciale Silvia Somigli, ‘’il nostro è un lavoro senza pause né vacanze, sempre al servizio della comunità. Un lavoro duro’’.

Si diceva del 2015. Un anno esaltante per il sindacato: ‘’Dopo la ristrutturazione di due anni fa, con alcuni colleghi che hanno deciso di tornare a lavorare a scuola, siamo sempre più impegnati nel difendere il passato glorioso della Uil, e di portarlo avanti nel futuro. Al centro c’è sempre la persona, con la p maiuscola, e un’attività concentrata su tutto il mondo della scuola, tutti gli operatori – dice Somigli – Non è un caso allora se quest’anno abbiamo ottenuto la possibilità che il personale non docente, Ata, si sia visto prorogati i contratti fino al 30 giugno, con una trattativa in corso per arrivare al 31 agosto. Per non dimenticare il personale della scuola dell’infanzia, rimasto fuori dal piano di assunzione della legge 107, la Buona scuola: parliamo di 300 persone nella Tuscia, 30mila a livello nazionale. E non un caso nemmeno che per quanto riguarda le nuove immissioni in ruolo, il 60 per cento sia riconducile proprio ad iscritti Uil, a quelli usciti dai nostri corsi e seminari formativi’’. Più assunzioni, più iscrizioni al sindacato: 100 in più da luglio, per un totale 1500 iscritti e una squadra tecnica di 11 professionisti. Una rete che s’allarga, insomma, contando sulle Rsu presenti in ogni istituto, il sito internet, i gruppi WhatsApp.

’’Perché il 2015 è stato un anno di rivoluzioni, di grandi cambiamenti per la scuola – dice il segretario provinciale Tonino Longo, e veniamo all’altro aspetto delicato dell’anno che si chiude oggi – Bisogna ricostruire l’intera architettura del comparto. E’ il caso di fare gli auguri agli studenti, alle loro famiglie, ai lavoratori. La legge 107 dà il via ad un nuovo sistema, ad uno spoil system che investe di enormi poteri anche i presidi, che ora potranno scegliere questo o quel professore, o decidere chi premiare con un incentivo economico. Saltano tutti i parametri, insomma, da partecipata la scuola diventa subìta, la democrazia è a rischio, ma finché esiste il sindacato c’è speranza. E noi continuiamo con la nostra filosofia anche nel 2016 (il mandato di Longo scade nel 2018, e lui già indica Somigli come ideale continuatrice del suo lavoro, ndr): la cultura, insieme all’Università siamo l’unica realtà culturale tra i fondatori di Caffeina, la solidarietà, la comunità’’. Buon anno Uil, buon anno scuola.







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