ANNO 14 n° 116
Crack Cev, Tofani versa 80mila euro
Superato l'ostacolo decadenza spiana la strada per la presidenza del consiglio
25/06/2015 - 16:19

VITERBO - Maurizio Tofani si libera dal problema della decadenza. Stamattina il consigliere comunale avrebbe versato al Comune la cifra di risarcimento a cui l'ha condannato la Corte dei Conti per la spinosa vicenda Cev.

Oggi pomeriggio il voto per la presidenza del consiglio. Consiglio attualmente sospeso. Il pagamento degli 81mila euro dovuti libera Tofani da ogni imbarazzo eventuale in caso di elezione e sembra spianargli la strada per la presidenza. Mancano ancora invece gli 80mila euro da parte di Moltoni. 

La decadenza di Moltoni e Tofani ha origine nel pasticciaccio del Cev. I due, insieme agli altri componenti della giunta Gabbianelli, votarono a favore della ricapitalizzazione della partecipata Cev, per tre milioni di euro. Questo per evitare il crack della società stessa e non mandare a casa un centinaio di lavoratori. Un voto con tutti i pareri dei dirigenti in regola.

Tutti i componenti di giunta erano coperti da apposita assicurazione, stipulata dal Comune e per cui veniva trattenuta una quota sulla retribuzione assessorile. Morale della favola la Corte dei Conti giudica danno erariale la decisione in questione e condanna tutti alla restituzione dei soldi. Nel caso di Tofani e Moltoni la cifra fissata è pari a 80mila euro a testa. A dicembre la cifra intera, compresi i soldi di Moltoni e Tofani, è stata inserita in bilancio e a quel punto si è attivata la procedura delle decadenza.

Ora se Moltoni non dovesse pagare verrebbe dichiarato decaduto dalla carica di consigliere comunale e lo stesso Comune attiverebbe perciò le azioni legali per il recupero del credito. 





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