ANNO 14 n° 89
Cotral, sindaci sul piede di guerra
Stelliferi: ''Giocare con gli orari č facile, a rimetterci poi sono le persone''
13/01/2016 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO – Trasporto Cotral, siamo davanti a un vero e proprio ''bollettino di guerra''. L’anno nuovo non si è aperto nel migliore dei modi per i pendolari, in massima parte studenti, che ogni giorno attraversano parte della provincia per raggiungere il proprio banco o posto di lavoro.

C’è chi è rimasto a piedi, chi si è ritrovato a viaggiare su pullman così carichi da scoppiare e chi è rincasato con 4-5 ore di ritardo rispetto all’ordinario. Una roba da vera e propria crisi di nervi, tanto che i sindaci di mezzo Viterbese hanno ''sbottato''. A puntare i riflettori sul problema soprattutto gli amministratori dei comuni di Caprarola, Corchiano, Ischia di Castro, Vitorchiano, Montalto, Vasanello e Vitorchiano. Si incontreranno tutti, oggi pomeriggio alle ore 18, a Palazzo Gentili. Il presidente Mauro Mazzola ha infatti convocato un incontro con i vertici dell’azienda di trasporto regionale, invitandoli. Sarà un momento di confronto serrato, dove saranno messe sul tavolo tutte le problematiche registrate, soprattutto con i nuovi orari e le disposizioni di servizio applicate con l’anno nuovo.

L’incontro con i sindaci era stato fissato dalla prefettura di Viterbo per giovedì mattina alle 12, poi si è deciso di anticiparlo proprio in vista dell’incontro allargato in Provincia voluto da Mazzola. Parteciperanno infatti, oltre ai vertici Cotral, anche l’assessore regionale alla Mobilità Michele Civita e il presidente della commissione Ambiente e Lavori Pubblici e Mobilità Enrico Panunzi.

I fruitori abituali del servizio pubblico di trasporto su gomma regionale sono sul piede di guerra. Così i sindaci, in queste ore, hanno preso carta e penna e scritto ai responsabili Cotral o hanno cercato un confronto telefonico per illustrare l’esasperazione dei cittadini. Ne abbiamo contattati alcuni. ''’Ho parlato con il responsabile Cotral di Viterbo e fatto presente che a Ischia di Castro ci sono famiglie intenzionate ad andare in caserma e presentare denunce su quanto sta accadendo'', ci racconta il primo cittadino Salvatore Serra. Il problema di quest’area è che sono state soppresse delle corse e le rimanenti vedono degli autobus superaffollati, determinando disagi soprattutto per gli studenti che alla mattina devono raggiungere Viterbo o Montefiascone.

Grandi disagi nel Comune di Caprarola, sede della scuola alberghiera. ''Qui arrivano ogni giorno ragazzi da una quarantina di paesi diversi. Con la nuova organizzazione delle corse è stato un disastro. Ci sono studenti che fino alle vacanze di Natale hanno frequentato le lezioni tornando a casa comunque non più tardi delle 14.30 e ora rientrano alle 18/18.30. Altri addirittura non sono più collegati, mi riferisco a quelli che provengono dalla zona della Teverina'', è il racconto del sindaco Eugenio Stelliferi. Ascoltando proprio la scuola alberghiera il primo cittadino ha preparato una relazione dettagliata, già inviata all’Agenzia Regionale per la Mobilità e alla Regione Lazio.

Il commento del caprolatto è duro: ''La modifica di questi orari e corse non tiene conto della realtà e delle esigenze delle persone. Giocare a scacchi da casa è facile, poi vanno considerate tante cose e a rimetterci sono le persone''.

Guai anche a Soriano nel Cimino. Qui il sindaco Fabio Menicacci ricorda l’incontro in Provincia dello scorso 13 novembre, dove si erano lasciati con tante promesse da parte dell’azienda. ''Avevano preso l’impegno di migliorare il servizio con autobus nuovi e il rafforzamento delle corse. Invece la situazione è andata peggiorando – precisa Menicacci -. Ci sono ragazzi di Soriano, che studiano a Viterbo, che escono da scuola alle 12.45 e tornano a casa alle 14.15. Questo perché alcune corse sono state soppresse e la cosa è preoccupante visto che si tratta anche di minorenni''. A Vasanello il problema è da registrare alle voci ''pullman stracarichi'', ''gente rimasta a piedi'' e ''coincidenze impossibili''.

''La verità – spiega il primo cittadino Antonio Porri – è che mancano i pullman. Non è tollerabile che alcuni ragazzi del paese, che frequentano le scuole a Viterbo, siano costretti a tornare a casa alle 16. Altri problemi li abbiamo verso Orte, perché a Vasanello gli autobus arrivano già carichi dal passaggio in altri paesi e i nostri concittadini spesso non vengono fatti salire''.

Intanto l'azienda ha annunciato un piano per l'acquisto di nuovi mezzi e un contratto per garantire la piena efficienza per dieci anni. Ma bisognerà attendere il confronto di stasera per capire i tempi necessari alla soluzione degli attuali disservizi e disagi.





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