ANNO 14 n° 88
''Così com'è la differenziata crea solo problemi''
18/08/2013 - 04:00

VITERBO - Se non polemiche, almeno dubbi. Che non si placano. Fa discutere la raccolta differenziata dei rifiuti, che il Comune sta estendendo in queste settimane anche ai quartieri periferici e residenziali. Dopo aver riportato alcuni problemi sorti a Santa Barbara e Villanova (che trovate in allegato), ecco l'intervento di un lettore che invita ad una riflessione.

Gentile  redazione,

Vi scrivo per esprimete alcune considerazioni sul nuovo servizio di la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. Servizio che apprezzo e vedo applicato in molte altre città d’Italia e d’Europa, anche se in maniera diversa. Al di là degli inevitabili disguidi che un qualsiasi nuovo servizio comporta nei primi mesi della sua attivazione, viene da pensare se le modalità con le quali è realizzato a Viterbo raggiungano gli obiettivi prefissati dalla legge e dal buon senso.

Leggiamo, infatti, nelle premesse dell’ordinanza del Sindaco n. 57 che la raccolta differenziata è finalizzata al riutilizzo, riciclaggio e recupero delle frazioni organiche. Eppure proprio queste(secondo l’ordinanza) sono tra quelle che fanno parte dei rifiuti indifferenziati.

Sostanzialmente i cittadini differenziano i loro rifiuti nello stesso modo di prima, tranne che per il fatto di essere costretti a depositarli nei contenitori all’interno dei condomini o delle proprie abitazioni.

A cosa serve dunque tutto questo trambusto? E’ vero che la gara per la concessione del servizio e le specifiche delle sue modalità, è stata effettuata dalla precedente amministrazione, ma se non si era pronti con un vero servizio innovativo, che raggiungesse gli obiettivi prefissati perché si è partiti egualmente? Quel che mi pare chiaro, ad oggi, è che non vi sia alcun beneficio per l’ambiente ma molti problemi per i cittadini. Chissà cosa ci riserverà il futuro.

Luigi Tozzi





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