ANNO 14 n° 116
''Costretti a chiudere, chiediamo correttezza''
La protesta de Il Lazzaretto, bloccato da un'ordinanza
04/09/2015 - 02:01

VITERBO - Rabbia, rammarico. E un danno economico non da poco. Francesco, gestore del locale Il Lazzaretto, uno dei più famosi di Viterbo, non ci sta. Per il terzo anno di fila il ristorante è rimasto chiuso, senza poter lavorare. Una questione di ordine pubblico, a causa dei fuochi d'artificio che ogni anno concludono la serata del Trasporto della Macchina di Santa Rosa.

''La cosa che mi fa più rabbia - spiega Francesco - è la totale mancanza di correttezza da parte del Comune. Perché mi avvisano che dovrò rimanere chiuso soltanto alle 19 e 45 del 2 settembre? I sopralluoghi sono già stati fatti da giorni, sarebbe giusto che le decisioni venissero comunicate per tempo. Così è una presa in giro''.

Il risultato è che tanti clienti che avevano prenotato per la serata, pronti a sedersi a tavola appena terminata la manifestazione, resteranno a bocca asciutta. ''Ho dovuto telefonare per dire che saremmo rimasti chiusi. Ovviamente non tutti mi avevano lasciato un recapito telefonico, quindi qualcuno verrà qui pronto a cenare e si troverà la strada sbarrata''.

Tanti gli incassi sfumati, nella serata che vede la Città dei Papi più affollata in tutto l'anno. ''Sarebbe auspicabile che si trovasse una soluzione per il futuro, un altro posto da cui far partire i giochi pirotecnici. In generale, comunque, è la mancanza di correttezza che fa più male''.






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