ANNO 14 n° 89
Spunto di vista, Cosa spinge a scegliere quel partner per la vita?
>>>> di Elisabetta Zamparini <<<<
19/12/2014 - 02:00

di Elisabetta Zamparini

Cosa ci spinge a scegliere quel partner per la nostra vita?
 
La prospettiva evolutiva della teoria dell’attaccamento romantico presuppone che le rappresentazioni delle esperienze con le figure primarie dell’infanzia, possano influenzare la formazione delle relazioni anche negli anni successivi.
Questo perché i bambini nel corso dello sviluppo fanno proprie delle regole sul funzionamento interattivo e delle strategie su come affrontare le emozioni attraverso la loro prima relazione, quella con i genitori.
L’individuo adulto quindi convive con delle modalità interattive apprese nello sviluppo che influenzano il funzionamento nelle relazioni strette e con altri approcci frutto delle proprie esperienze recenti legate a particolari relazioni.
La tendenza che ogni persona ha di stabilire delle relazioni, sforzandosi a mantenere la vicinanza, è dunque influenzata dai propri schemi cognitivi e affettivi costruiti nell’esperienza individuale.
Quando ci si relaziona con un possibile partner, la modalità interattiva è influenzata dal proprio modo di elaborare le informazioni che provengono dall’esterno che a loro volta attivano inconsciamente dei processi selettivi di percezione; è probabile che venga considerato solo ciò che è coerente con le proprie aspettative, di conseguenza ciò rafforza il proprio modo di rapportarsi agli altri.
Se l’attrazione perdura nel tempo, nella fase d’innamoramento l’individuo cerca nell’altro alcuni atteggiamenti familiari, che forniscono rassicurazione, tranquillità e facilitano l’espressione delle emozioni, come alcune forme di contatto fisico. Se i bisogni individuali troveranno una risposta nel partner si tenderà a idealizzarlo, vedendo nell’altro la concretizzazione di tutti i propri desideri e bisogni. In questo periodo la coppia si scambia confidenze, condivide esperienze positive e negative, identificando nell’altro un supporto emozionale e un rifugio sicuro.
In base alla capacità di richiedere aiuto quando è necessario, di riconoscere questa richiesta e di dare sostegno, valorizzando gli aspetti della relazione affettiva, si potrà passare dall’innamoramento all’amore vero e proprio.
Le esperienze intrapsichiche individuali e le particolari fasi di transizione nel ciclo di vita possono portare ad adattare i propri modelli e schemi e a conformarsi al partner in una relazione significativa.
Questo significa che il coinvolgimento in una relazione sentimentale stabile, soddisfacente e un rapporto positivo con il partner possono disconfermare le aspettative negative che la persona ha interiorizzato con le esperienze precedenti. Un individuo insicuro può aggiornare le proprie modalità relazionali nel senso che può essere incoraggiato ad aprirsi ed esprimersi, migliorando così la qualità dei rapporti. Naturalmente, il cambiamento può avvenire anche in senso contrario e spesso chi ha delle modalità relazionali disfunzionali ricade nella scelta di un partner disfunzionale, così da non dover mettere in discussione il proprio modo di affrontare le esperienze, l’immagine di se stessi e degli altri.
Per il cambiamento è indispensabile la disponibilità e il coraggio, sviluppando la capacità di amare ed essere amati.
 
Se desiderate approfondire questo o altri argomenti ecco la mail a cui scrivere per suggerire i nuovi articoli della rubrica: [email protected]

VITERBO - La prospettiva evolutiva della teoria dell’attaccamento romantico presuppone che le rappresentazioni delle esperienze con le figure primarie dell’infanzia, possano influenzare la formazione delle relazioni anche negli anni successivi. Questo perché i bambini nel corso dello sviluppo fanno proprie delle regole sul funzionamento interattivo e delle strategie su come affrontare le emozioni attraverso la loro prima relazione, quella con i genitori.

L’individuo adulto quindi convive con delle modalità interattive apprese nello sviluppo che influenzano il funzionamento nelle relazioni strette e con altri approcci frutto delle proprie esperienze recenti legate a particolari relazioni.

La tendenza che ogni persona ha di stabilire delle relazioni, sforzandosi a mantenere la vicinanza, è dunque influenzata dai propri schemi cognitivi e affettivi costruiti nell’esperienza individuale. Quando ci si relaziona con un possibile partner, la modalità interattiva è influenzata dal proprio modo di elaborare le informazioni che provengono dall’esterno che a loro volta attivano inconsciamente dei processi selettivi di percezione; è probabile che venga considerato solo ciò che è coerente con le proprie aspettative, di conseguenza ciò rafforza il proprio modo di rapportarsi agli altri.

Se l’attrazione perdura nel tempo, nella fase d’innamoramento l’individuo cerca nell’altro alcuni atteggiamenti familiari, che forniscono rassicurazione, tranquillità e facilitano l’espressione delle emozioni, come alcune forme di contatto fisico. Se i bisogni individuali troveranno una risposta nel partner si tenderà a idealizzarlo, vedendo nell’altro la concretizzazione di tutti i propri desideri e bisogni.

In questo periodo la coppia si scambia confidenze, condivide esperienze positive e negative, identificando nell’altro un supporto emozionale e un rifugio sicuro.In base alla capacità di richiedere aiuto quando è necessario, di riconoscere questa richiesta e di dare sostegno, valorizzando gli aspetti della relazione affettiva, si potrà passare dall’innamoramento all’amore vero e proprio.

Le esperienze intrapsichiche individuali e le particolari fasi di transizione nel ciclo di vita possono portare ad adattare i propri modelli e schemi e a conformarsi al partner in una relazione significativa.Questo significa che il coinvolgimento in una relazione sentimentale stabile, soddisfacente e un rapporto positivo con il partner possono disconfermare le aspettative negative che la persona ha interiorizzato con le esperienze precedenti.

Un individuo insicuro può aggiornare le proprie modalità relazionali nel senso che può essere incoraggiato ad aprirsi ed esprimersi, migliorando così la qualità dei rapporti. Naturalmente, il cambiamento può avvenire anche in senso contrario e spesso chi ha delle modalità relazionali disfunzionali ricade nella scelta di un partner disfunzionale, così da non dover mettere in discussione il proprio modo di affrontare le esperienze, l’immagine di se stessi e degli altri.Per il cambiamento è indispensabile la disponibilità e il coraggio, sviluppando la capacità di amare ed essere amati.

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