ANNO 14 n° 88
''Coronavirus, più igiene in locali, uffici e mezzi pubblici''
Oggi la riunione in prefettura con i sindaci. Zingaretti anticipa le misure comuni che saranno adottate
26/02/2020 - 06:41

VITERBO – Coronavirus, è la giornata delle decisioni. Il prefetto Bruno ha convocato i sindaci della provincia e le associazioni di categoria per definire una linea uniforme di misure da adottare per fronteggiare la situazione che si è venuta a creare con l’estendersi del virus e il dilagare della psicosi.

Nella Tuscia non si registrano contagi e anche le situazioni di allerta a Proceno e Acquapendente sono rientrate dopo che i test a cui è stata sottoposta la famiglia dell’infermiera positiva, sono risultati negativi.  Ma anche quella di ieri è stata una giornata a ''ordine sparso'': a Montalto di Castro per esempio l’amministrazione comunale ha annullato tutti gli eventi in programma per la settimana mentre a Civita Castellana e a Viterbo si è svolto regolarmente il Carnevale. L’incontro di oggi servirà ad adottare una linea uniforme di comportamento su tutto il territorio.

In attesa di conoscere nel dettaglio le misure che saranno decise, qualche anticipazione arriva dal presidente della Regione,  Nicola Zingaretti. ''L'indicazione che stiamo dando – dice - è di aumentare l'informazione e la sanificazione dei luoghi pubblici. La nostra regione allo stato attuale non ha alcun caso autoctono di infezione dal virus e, in piena ottemperanza alle indicazioni del governo, sono sospese tutte le gite scolastiche''.

E sull’igiene insiste: ''Le misure sono in gran parte già decise a livello nazionale, con due obiettivi: aumentare l'informazione per i cittadini ed il livello di igiene nei locali, gli uffici e i mezzi di trasporto pubblici. Questo vuol dire dare indicazioni molto stringenti per l'igienizzazione straordinaria dei mezzi del trasporto pubblico locale''. 

Oggi si saprà quali misure saranno attuate per sanificare mezzi e uffici. Intanto anche nella Tuscia in questi giorni sono andati a ruba nelle farmacie prodotti disinfettanti e mascherine mentre nei supermercati è stata fatta razzia di generi alimentari.





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