ANNO 14 n° 109
''Coronavirus, perché non sospendere ogni attività con l'esterno intramurario?''
La denuncia della segreteria regionale dell'Uspp
27/02/2020 - 13:19

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

''Altra ennesima circolare dispositivo di attenzioni a cui il sistema carcere deve far fronte per scoraggiare la possibilità di contatto con il “coronavirus” covid-19.

Non si è ancora compreso che in questa fase bisognerebbe sospendere ogni attività con l’esterno intramurario tranne il personale che deve operare ovvero polizia penitenziaria e gli organismi presenti a tutela della salute e del trattamento.

Non è possibile affollare i settori colloqui famiglia, mantenere tutte le attività scolastiche ecc che prevede accesso di personale esterno ogni giorno, mettendo a rischio un'area perimetrale che dovrebbe essere salvaguardata al fine di evitare il peggio.

Invece abbiamo un'Amministrazione Penitenziaria che non ha ben compreso quale sia la realtà e difficoltà in cui si sta lavorando, forse si pensa che evitare situazioni emergenziali possano essere limitati da logiche di prevenzione seppur giuste sono messe a rischio dalla mancanza di coraggio a sospendere ogni attività se non indispensabile alla vita dei reclusi e di chi deve operare all’interno delle carceri.

Speriamo che almeno il coronavirus non le abbia lette così saprà cosa fare per evitarle!!!''

La segreteria regionale Lazio dell'Uspp, unione sindacati polizia penitenziaria

 






Facebook Twitter Rss